Home Cosvig La Settimana del Pianeta Terra

La Settimana del Pianeta Terra

286
0
CONDIVIDI
Per la settimana del Pianeta Terra, GeoItalia invita Enti Pubblici, associazioni, enti privati a presentare Geoeventi per diffondere la cultura geologica ed accrescere la visibilità delle geoscienze.

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

GeoItalia, federazione italiana di scienze della terra, organizza anche quest’anno, dal 12 al 19 ottobre, la Settimana del Pianeta Terra, ed invita Enti pubblici e privati, associazioni, docenti, mondo della ricerca, dell’industria e del settore ad organizzare “Geoeventi”.
Numerosi sono già i messaggi di adesione e alcuni Geoventi  cominciano a comparire sul sito della manifestazione www.settimanaterra.org.
Sono considerati Geoeventi escursioni, conferenze, esposizioni, visite museali, tutte quelle manifestazioni dunque tese a diffondere la cultura geologica ed aumentare la visibilità delle geoscienze, divulgare il patrimonio inestimabile di conoscenza delle Scienze della Terra e mostrare la loro diretta applicabilità alla vita quotidiana, sensibilizzare le coscienze e creare consapevolezza del ruolo strategico delle Scienze della Terra per il futuro della società, incrementare il dialogo tra geoscienziati, politici e decisori.
GeoItalia ha ottenuto anche quest’anno la disponibilità dell’attore Cesare Bocci, che è anche geologo, a fare da testimonial alla campagna, girando un video che illustra i tanti aspetti che riguardano le geoscienze e l’importanza che la conoscenza dei temi legati alle scienze della terra hanno avuto “per comprendere l’evoluzione del pianeta e la lenta e continua trasformazione di ambienti e paesaggi”, così come “per sfruttare con coscienza e rispetto i doni che la natura ci offre”.
Le Scienze della Terra –si legge sul sito della manifestazione- “toccando ambiti diversi che spaziano dall’economia all’agricoltura e dalla salute alla sicurezza nei loro diversi aspetti -energia e risorse, acqua, suolo, aria, clima, infrastrutture, mobilità, difesa dai pericoli naturali e rischi ad essi connessi, materiali innovativi, salvaguardia dei beni naturali e culturali- influenzano stili di vita e costituiscono le fondamenta su cui costruire uno sviluppo sostenibile”.
Tra le discipline che fanno parte delle scienze della terra, vi è anche la geotermia, che studia l’insieme dei fenomeni naturali coinvolti nella produzione e nel trasferimento di calore  proveniente dall’interno della Terra.
L’energia geotermica associata a questi fenomeni è sfruttata a livello tecnologico nella produzione di energia elettrica o termica, in cui la Toscana è stata la regione pioniera in Italia.
La produzione di energia elettrica da fonte geotermica, nel 2013, ha fatto registrare, in termini assoluti, il dato più alto mai raggiunto con 5 miliardi e 301 milioni di KWh prodotti in Toscana, che corrispondono al consumo medio annuo di oltre due milioni di famiglie. Inoltre, l’uso diretto della frazione calore dei fluidi geotermici riscalda circa 9.000 utenze nonché 25 ettari di serre, numerosi caseifici ed alimenta una importante filiera agricola, gastronomica e turistica.
Ma i fenomeni naturali legati alle manifestazioni geotermiche sono anche un importante volano per il turismo naturalistico e termale e anche in questo settore la Toscana ha registrato nell’anno appena trascorso, un dato di tutto rispetto, con circa 55.000 visitatori nei siti geotermici presenti tra le province di Pisa, Siena e Grosseto.
Il Museo della Geotermia di Larderello è stato visitato da circa 25.000 persone, mentre il Parco delle Biancane, il trekking geotermico lungo il sentiero “Geotermia & Vapore” da Sasso Pisano a Monterotondo M.mo, le manifestazioni naturali, le Centrali Aperte della stagione estiva, le terme etrusco romane di Sasso Pisano nel Comune di Castelnuovo Val di Cecina e la filiera agricola della geotermia hanno fatto registrare oltre 30.000 visite.
Un risultato possibile grazie alla collaborazione tra Enel Green Power, CoSviG (Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche), Comunità del Cibo ad Energie Rinnovabili, Museo “Le Energie del territorio” di Radicondoli, Centro Visite del Parco delle Biancane di Monterotondo M.mo, Regione Toscana, Province di Siena, Pisa e Grosseto, Amministrazioni Comunali, Pro Loco e Associazioni dei territori geotermici che hanno lavorato molto sulla promozione e sulla cura degli itinerari di visita, facendo dei luoghi della geotermia un punto di riferimento per il turismo internazionale.