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La Scozia si avvicina (pian piano…) alla Geotermia

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22 June 2011 - Fergus Ewing MSP. Picture - Russell Sneddon
Il Governo di Edimburgo finanzia per la prima volta 5 piccoli progetti geotermici forse per “tastare il terreno” in previsione di un futuro sviluppo.

Fonte: Rinnovabili&Territorio

Autore: Redazione

In Scozia le rinnovabili sono un fiore all’occhiello, con 7.236 MWe installati e la previsione di arrivare a 12 GWe entro i prossimi mesi, dato che sono in corso i lavori per nuovi parchi eolici offshore (3,6 GW), impianti dedicati alle bioenergie (244 MW) e al moto ondoso (187 MW).

Purtuttavia non c’è mai stato un serio studio sulle potenzialità offerte dalla risorsa geotermica. Situazione che, a quanto pare, potrebbe cambiare nell’immediato futuro.

Il Governo scozzese ha infatti recentemente assegnato fondi per alcuni progetti geotermici (per un totale di circa 325.000 euro) nelle contee di Fife, West Lothian, North Lanarkshire e Aberdeenshire. Piccoli progetti che hanno, evidentemente, anche lo scopo di indagare la fattibilità tecnica, economica e la sostenibilità ambientale per la realizzazione, in un futuro non troppo lontano, di interventi di più ampio respiro.

Il Ministro dell’Energia Fergus Ewing ha dichiarato alla stampa: "Questi progetti contribuiranno a migliorare la nostra conoscenza di questa fonte di energia rinnovabile e del contributo che essa può dare nella riduzione delle emissioni di anidride carbonica da parte della Scozia. Il governo scozzese sta sostenendo l’industria geotermica per sfruttare al meglio questa risorsa in gran parte inutilizzata e sviluppare un modello di distribuzione che riduca le emissioni di carbonio, sia autosufficiente ed economicamente sostenibile".

I contributi in conto capitale per questi progetti sono stati erogati da Geothermal Energy Challenge Fund, sostenuto a sua volta dal Low Carbon Infrastructure Fund nell’ambito del nuovo programma dei Fondi strutturali europei. I progetti di fattibilità devono inoltre valutare se le risorse geotermiche siano in grado di far risparmiare al bilancio energetico nazionale £ 2,6 miliardi all’anno (circa 3,6 miliardi di euro).

L’Associazione per le energie rinnovabili ha accolto con favore l’intervento chiedendo che lo stesso venga replicato in tutto il Regno Unito. Un portavoce ha detto: "Siamo molto soddisfatti per la decisione del governo scozzese, che potrebbe portare alla costruzione di cinque nuovi impianti geotermici. La nostra ricerca ha stimato che con il giusto quadro politico e di supporto in atto, la risorsa geotermica potrebbe dare un enorme contributo alla domanda di calore annuale del Regnop Unito, probabilmente soddisfacendola integralmente. Siamo quindi fiduciosi che l’impegno scozzese per la geotermia possa essere esteso dal DECC (Department of Energy & Climate Change) a tutta la nazione". I progetti di ricerca finanziati sono:

  1. Aberdeen Exhibition and Conference Centre – per condurre uno studio di fattibilità per l’installazione di un sistema a singolo pozzo geotermico profondo per fornire calore al nuovo Centro e agli edifici associati.

  2. Guardbridge, Fife – per esplorare il potenziale geotermico sotto un sito minerario per fornire calore alle industrie in loco e alla comunità locale.

  3. Polkemmet, West Lothian – per stabilire la fattibilità di sfruttamento del calore geotermico da miniere dismesse a servizio dei nuovi alloggi popolari nella zona.

  4. Hartwood, North Lanarkshire – per lo sviluppo di un distretto geotermico e una rete di teleriscaldamento.

  5. Colle di Banchory, Aberdeenshire – per esplorare la fattibilità di implementare con energia geotermica la rete di teleriscaldamento esistente che è già al servizio delle comunità locali.