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La risorsa geotermica: un’opportunità per la crescita

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Questo il titolo del convegno che si è svolto il 4 dicembre presso Palazzo Giustiniani, a Roma, promosso dal Presidente della X Commissione Industria, Commercio, Turismo del Senato della Repubblica

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

“Il calore della geotermia sostituisce direttamente i combustibili fossili importati come il carbone, i prodotti petroliferi, il gas naturale, con benefici effetti sulla bilancia commerciale nazionale e sulla tutela della salute e dell’ambiente”.

La presentazione del convegno promosso dal Senatore Cesare Cursi, Presidente della X Commissione Industria, Commercio, Turismo del Senato della Repubblica, che si è svolto a Roma lo scorso 4 dicembre, non lascia dubbi sull’importanza che può avere questa risorsa per la strategia energetica nazionale dei prossimi anni.

“Il settore della geotermia –si legge nella presentazione- sta vivendo una fase di impetuoso sviluppo innescato dalle innovazioni legislative, con la liberalizzazione delle attività di ricerca e coltivazione, e tecnologiche, grazie alle nuove tecniche di perforazione e all’uso delle pompe di calore. Al tradizionale utilizzo della geotermia ad alta temperatura per la produzione di elettricità, settore nel quale l’Italia è all’avanguardia mondiale, si affianca oggi l’utilizzo del calore di media e alta temperatura per il teleriscaldamento di interi quartieri cittadini e con il calore a bassa temperatura di singoli condomini e case mono-plurifamiliari”.

Quindi non solo la geotermia tradizionale, con il quasi esclusivo utilizzo per la produzione di energia elettrica, ma anche nuovi ambiti di utilizzo, in cui l’industria italiana è in posizione di eccellenza.

“Questo spinge i decisori politici ad incrementarne la produzione nell’ambito delle incentivazioni per le fonti rinnovabili. A differenza delle altre fonti come l’eolica e la fotovoltaica, il cui utilizzo richiede una spesa prevalente per beni e servizi acquistati all’estero, tutta la filiera tecnologica geotermica si basa su ingegno, prodotti e lavoro nazionali”.

Il Piano di azione italiano per le rinnovabili fissa obiettivi importanti al 2020 per la geotermia nel settore elettrico: aumenti della capacità stimati in circa 170 MW, dal 2010 al 2020, e della produzione annua di circa 1.100 GWh; obiettivi cui però non corrisponde nella Strategia Energetica Nazionale l’indicazione di come raggiungerli.

La risorsa geotermica potrebbe quindi avere una grande potenzialità per il settore produttivo nazionale, anche alla luce delle innovazioni legislative che hanno introdotto la liberalizzazione delle attività di ricerca e coltivazione, già raccolte dalle imprese: in poco più di due anni sono state presentate in Italia circa 100 richieste per nuovi permessi di ricerca di risorse geotermiche per la produzione di energia elettrica.

Il convegno dal titolo “La risorsa geotermica: una opportunità per la crescita” si è posto, dunque, l’obiettivo di discutere con istituzioni e rappresentanti del mondo della ricerca e dell’industria, le problematiche più attuali e critiche relative alle prospettive e alle opportunità di sviluppo della geotermia in Italia. Che non sono legate solo alla produzione di energia elettrica ma che possono essere indirizzate anche agli usi diretti, con notevoli benefici: la riduzione di CO2; la possibilità di usufruire degli incentivi statali con detrazioni del 55%; la possibilità di ottenere con un generatore unico il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti e la dotazione di acqua calda.

Per sfruttare appieno la risorsa serve però il sostegno del settore pubblico: finanziamenti alla ricerca, incentivi adeguati, ma anche procedure burocratiche più semplici e accesso al credito.

In occasione del convegno è stato, inoltre, assegnato il Primo Premio giornalistico GEA a Federico Rendina del Sole24Ore, che la giuria di esperti ha riconosciuto come “il giornalista che più si è distinto nell’anno in corso per il valore scientifico, culturale e sociale nell’affrontare tematiche inerenti l’energia geotermica e nel comunicare messaggi e contenuti rivolti sia agli specialisti del settore sia ad un vasto pubblico di consumatori”.