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La Regione detta le regole per garantire ai professionisti un equo compenso

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Sono state definite le regole necessarie a garantire un equo compenso per i professionisti incaricati della progettazione di opere pubbliche e per altre figure professionali alle quali vengano richieste prestazioni aggiuntive rispetto a quelle previste dal mansionario o di effettuare servizi esterni. Questi, d’ora in avanti, non potranno più essere corrisposte a titolo gratuito, come spesso è avvenuto fino ad oggi.

Fonte: Toscana Notizie

Autore: Tiziano Carradori

E’ questo il senso della delibera approvata nella sua ultima seduta dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alla formazione e al lavoro, Cristina Grieco.

"Lo abbiamo fatto – spiega il presidente della Regione, Enrico Rossi – nell’intento di dare applicazione al principio dell’equo compenso, definendo regole certe, uniformi e valide per numerose categorie di lavoratori. A queste regole si atterrà per prima la Regione Toscana, ma sono tenuti ad applicarle anche tutti gli enti dipendenti dalla Regione stessa, come quelli del sistema sanitario regionale, l’Arpat, Toscana promozione, Artea, Toscana sviluppo, l’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario, l’Autorità portuale regionale e i parchi regionali. Il lavoro va adeguatamente retribuito e le amministrazioni pubbliche non devono più corrispondere compensi non correttamente parametrati o, a maggior ragione, pretendere prestazioni aggiuntive a titolo gratuito"…(continua)