Home Cosvig “La geotermia? Rinnovabile e sostenibile da tutti i punti di vista”

“La geotermia? Rinnovabile e sostenibile da tutti i punti di vista”

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Così l’Amministratore Unico di CoSviG, Piero Ceccarelli, che, in una intervista rilasciata al Direttore de la Spalletta, ribadisce quanto sostenuto anche dalla comunità scientifica internazionale

Fonte: Geotermia News

Autore: Redazione

“La geotermia viene sfruttata da 100 anni, e la sua rinnovabilità è riconosciuta dalla comunità scientifica internazionale e dalle leggi italiane, nonché europee” afferma Ceccarelli “Mentre per quanto riguarda le questioni ambientali e sanitarie, nonché la salvaguardia delle risorse idriche superficiali, la Regione Toscana ed in particolare l’Assessorato all’Ambiente hanno promosso indagini a tutto campo su tutte le aree interessate dalla geotermia, ottenendo risultati più che tranquillizzanti” Nel corso degli anni, infatti, proprio la Regione Toscana, in collaborazione con l’ARPAT e l’ARS ha promosso complessi studi per investigare sugli impatti paesaggistici, sanitari ed ambientali della presenza della geotermia all’interno delle aree geotermiche, in particolare per quanto riguarda il contesto territoriale del Monte Amiata. Tali studi, a quanto riportato nelle relazioni conclusive, hanno condotto a risultati assolutamente rassicuranti. In particolare, per quanto riguarda l’aspetto sanitario non si è rilevata alcuna interazione dannosa tra la geotermia e la salute dei cittadini nei contesti geografici presi in esame, mentre per quanto riguarda le emissioni delle centrali geotermoelettriche, le rilevazioni delle centraline ARPAT ed ENEL hanno contribuito a disegnare un quadro emissorio assolutamente molto al di sotto dei limiti previsti dall’OMS (Organizzazione Mondiale dellaSanità). “Ad oggi la geotermia è ancora una struttura portante dell’economia del nostro territorio” continua Ceccarelli “ma non è l’unica. Il turismo, la tipicità, sono risorse importanti. Il nostro obiettivo è quello di realizzare uno sviluppo sostenibile a 360 gradi. Ma pensare di escludere la geotermia da questo quadro è oggi, a mio parere, impensabile”. La geotermia toscana ha prodotto nel 2014 oltre 5,6 Twh di elettricità, corrispondenti a circa il 26% del fabbisogno elettrico toscano, un risultato che, insieme agli usi diretti del calore geotermico (riscaldamento abitativo in particolare) che contribuisce a rendere la Toscana (in particolare le province di Siena, Grosseto e Pisa, dove sono localizzate le aree geotermiche) una tra le regioni italiane più virtuose dal punto di vista ambientale.