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La geotermia ha il suo museo in Toscana, primo al mondo

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E’ stato realizzato a Larderello, in provincia di Pisa, nel Villaggio Enel Green Power. E’ qui che fu aperta la prima centrale del pianeta 100 anni fa. All’inaugurazione presenti l’amministratore delegato Francesco Starace e l’assessore regionale Bramerini

Fonte: InToscana.it

Autore: InToscana.it

E’ stato inaugurato oggi il primo museo al mondo dedicato alla geotermia, realizzato nel ‘Villaggio Enel Green Power’ di Larderello (Pisa). L’inaugurazione della struttura museale cade nel centenario dell’entrata in esercizio della prima centrale geotermica al mondo, avvenuta nel settembre 1913 proprio a Larderello. Presenti oggi al taglio del nastro, tra gli altri, l’Ad di Enel Green Power Francesco Starace, l’assessore toscano all’ambiente Anna Rita Bramerini, il presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni, i sindaci dei ‘Comuni geotermici’ della Toscana e di numerose Autorità, tra cui il prefetto di Pisa Francesco Tagliente.
Il museo, a ingresso gratuito, illustra la storia della geotermia, dalle terme etrusco romane alla scoperta nel 1777 dell’acido borico con il successivo avvio dell’attività chimica del Conte Francesco de Larderel e l’accensione delle prime cinque lampadine nel 1904 grazie all’intuizione del principe Ginori Conti. Un apposito spazio è dedicato alle attività di perforazione nel territorio, la prima risalente al 1838, mentre una sala 3d accompagna il visitatore in una discesa virtuale al centro della terra.
Nel 1913 – ha ricordato Starace – a Larderello venne messa in marcia la prima centrale geotermica al mondo. Oggi ne abbiamo 34 in Toscana che producono energia in grado di coprire il fabbisogno di circa 2 milioni di famiglie italiane. La storia della geotermia nasce a Larderello e qui continua. Tutta la tecnologia della geotermia mondiale è stata sviluppata in questa zona dai tecnici italiani”. Oggi, ha detto ancora, ”la geotermia toscana produce più del 26% del fabbisogno elettrico regionale ed esporta nel mondo il know how sviluppato a Larderello e nelle aree geotermiche della Toscana”.