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La geotermia: ancora confusione? Mettiamo ordine

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Intervento di Giacomo Termine, sindaco di Monterotondo Marittimo, comune geotermico

Fonte: Maremma News.it

Autore: Maremma News.it

 "L’impressione che ho avuto nel leggere i più recenti interventi sulla geotermia è che ancora, dopo tanto ragionare, non sia sufficientemente chiaro il tema di cui stiamo parlando. Apparentemente ancora si procede per categorie pregiudiziali e semplificazioni ideologiche. Questo non vuol dire che io richiami ad un pensiero “unico”, ma trattandosi di materie che traggono la loro esistenza da una attenta valutazione scientifica almeno alcuni punti comuni hanno la necessità di essere condivisi.

Proverò a mettere in ordine alcune cose.

– La geotermia non nasce oggi. C’è una storia e un’esperienza positiva vissuta da molti sindaci nei cui comuni sono localizzati impianti geotermici che utilizzano risorse ad alta entalpia. La geotermia è un’importante risorsa che offre opportunità per lo sviluppo socio economico del territorio, oltre che una fonte energetica utilizzabile in modo sostenibile sotto il profilo ambientale e sanitario, compatibile con il patrimonio naturale, storico e culturale della Toscana;

– La Regione Toscana ha prodotto alcuni importanti strumenti di governo del territorio come il piano paesaggistico (PIT), la Legge 641/2014, che costituiscono già un punto di equilibrio ed una valida base per l’utilizzo della geotermia in linea con gli interessi di sostenibilità sanitaria, ambientale, paesaggistica;

– La zonizzazione pregiudiziale rischia di mettere i discussione quanto affermato nella pianificazione e, contemporaneamente, toglie il potere di decisione ai Sindaci del Comune interessato dal potenziale impianto;

– La geotermia è una risorsa pubblica, lo sviluppo sostenibile della sua utilizzazione, in modo da dare in primo luogo risposte ai bisogni dei territori, può e deve essere garantito attraverso un adeguato processo di selezione dei soggetti che operano in regime di concessione.

Ragionare ed opporsi alla geotermia definendola a priori, indipendentemente dalle situazioni specifiche, incompatibile con le coltivazioni di qualità e la bellezza del paesaggio è una rappresentazione non condivisibile perché NON VERA e perché ripropone di fatto un giudizio negativo sui territori geotermici. Le produzioni di eccellenza, il valore dei beni storici, ambientali e le potenzialità turistiche dei Comuni geotermici sono dimostrate dai fatti e dai numeri e hanno lo stesso valore di quelle dei Comuni che compiono altre scelte. La logica delle zonizzazioni, dunque, divide e sposta la responsabilità limitando il coinvolgimento vero dei sindaci Comuni ai quali dovrebbe spettare eventualmente la scelta definitiva. I sindaci dovranno, in tal senso, assumersi l’onere delle decisioni di fronte ai cittadini, sia in positivo che in negativo, senza richiami a principi di sistema e di area vasta, ma facendo riferimento alle loro scelte di pianificazione e programmazione socio-economica del proprio territorio".