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La geotermia all’Università

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La Missouri S & T, una delle principali università degli Usa per innovazione e ricerca, sta realizzando un progetto per fornire energia e acqua calda a 15 edifici del campus con il calore della terra.

Fonte: Geotermia News

Autore: Redazione

Fondata nel 1870 come una delle prime scuole tecnologiche ad ovest del Mississippi, Missouri S & T è una delle migliori università della nazione per la ricerca tecnologica. Missouri S & T ha prodotto ingegneri, scienziati e innovatori che hanno contribuito a guidare la rivoluzione industriale e lanciare l’era spaziale. Oggi, i nostri laureati sono pronti a guidare la nuova società globale, la green economy”.

Questo è quanto si legge sul sito dell’Università Missouri S&T, che –potremo dire- oltre a preparare coloro che saranno i futuri attori della green economy, la mette in pratica direttamente

Il progetto Geothermal Energy –spiegato in un video sul sito dell’Università (http://geotherm.mst.edu)- una volta completato nel 2014, fornirà energia e acqua calda a 15 edifici del campus.

Il progetto costerà una cifra stimata in 30 milioni di dollari ma permetterà di risparmiare più di 1 milione di dollari l’anno in costi energetici e operativi; un risparmio destinato a crescere sino a 2,8 milioni di dollari all’anno nei prossimi anni.
Il sistema comprende circa 600 pozzi e almeno 100 chilometri di tubazioni collegati a sonde geotermiche che serviranno i tre impianti geotermici realizzati in tre diverse aree del campus. Ciascuno dei tre impianti –che rimarranno al momento scollegati ma che in un secondo momento potrebbero essere connessi- sarà in grado di fornire riscaldamento e acqua calda e fredda alle tre aree circostanti del campus tramite sistemi tecnologici specifici.

Il progetto per l’uso dell’energia geotermica andrà a sostituire l’attuale sistema basato sul riscaldamento ottenuto con il vapore generato utilizzando tre caldaie alimentate a carbone e cippato.

Il progetto è stato avviato nel 2010 dallo stesso personale dell’Università che, insieme al team di consulenza di due società di ingegneria, ha iniziato uno studio per sostituire l’attuale sistema di riscaldamento a vapore derivato dal carbone con uno basato sull’uso del calore della terra e per determinare l’impatto che avrebbe avuto sul campus.

Dopo aver appurato che un sistema geotermico avrebbe potuto sostituire il vecchio impianto fornendo riscaldamento, raffrescamento e acqua calda e determinando anche un notevole risparmio energetico ed economico, lo studio ha anche valutato quale avrebbe dovuto essere il posizionamento dei pozzi e delle tubazioni rispetto all’attuale sistemazione degli edifici, senza creare troppi disagi e soprattutto il minimo impatto possibile.

Per ridurre i costi e semplificare il sistema delle tubazioni, il sistema geotermico progettato prevede un avanzamento graduale e ogni impianto, collegato ad un area specifica, sarà dimensionato per ottimizzare i costi.

Gli edifici del campus che non rientrano nella prima fase del progetto di riscaldamento geotermico saranno serviti da generatori di vapore dedicati fino a quando non saranno allacciati ai futuri impianti geotermici.

«Sono dieci gli edifici che rimarranno per il momento fuori dal progetto -ha detto Jim Packard, direttore dei lavori presso le strutture Missouri S & T- perché sono quelli in cui è più difficile operare la conversione. Stiamo valutando come agire per inserirli».

I primi di giugno sono iniziate le prime perforazioni secondo un preciso schema a stadi successivi che assieme alle informazioni relative alle chiusure delle aree per i lavori sono disponibili sul sito: prima il settore nord-ovest, poi il settore nord-est e infine il campo sud.

Il futuro sistema geotermico permetterà di utilizzare l’acqua a 120 °C anziché i 180°C richiesti attualmente per il riscaldamento, con un risparmio energetico stimato attorno al 50%. Questo consentirà inoltre di ridurre le emissioni di carbonio di 25.000 tonnellate l’anno e di diminuire l’utilizzo di acqua di 8 milioni di galloni all’anno.
L’intero progetto dovrebbe essere completato entro il maggio del 2014 e a quella data Missouri S & T sarà tra le poche università al mondo ad utilizzare un sistema di energia geotermica per il proprio fabbisogno termico.