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La geotermia alimenta il turismo tra la Via Francigena e la Costa degli Etruschi

Definitivo il tracciato del nuovo Cammino di interesse regionale che attraversa la Toscana dal cuore caldo, co-finanziato anche grazie a CoSviG

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Definitivo il tracciato del nuovo Cammino di interesse regionale che attraversa la Toscana dal cuore caldo, co-finanziato anche grazie a CoSviG


Certaldo e a San Gimignano da una parte, Bolgheri e Cecina dall’altra: sono questi i due capi del nuovo Cammino d’interesse regionale Dalla Via Francigena alla Costa degli Etruschi: dopo i progressi compiuti negli ultimi mesi è arrivato adesso a definire completamente il tracciato, che si prevede aprirà ufficialmente il prossimo autunno.

Si tratta di circa 190 km, che si snodano lungo «un tracciato di straordinaria bellezza che attraversa una delle aree più autentiche e suggestive della Toscana, un cammino destinato sicuramente ad avere grande interesse nell’offerta del turismo lento nella nostra Regione», come spiegano in una nota congiunta gli assessorati di riferimento nei Comuni di Volterra e Pomarance insieme al presidente dell’Unione montana Alta Val di Cecina.

Si tratta infatti di un progetto fortemente voluto dai Comuni di Pomarance e Volterra insieme all’Unione Montana, ma condiviso anche con le Amministrazioni di Bibbona, Castagneto Carducci, Castelnuovo di Val di Cecina, Cecina, Certaldo, Gambassi Terme, Montecatini Val di Cecina, Monteverdi Marittimo e San Gimignano.

Anche la realizzazione del Cammino nasce da sforzi condivisi, dato che «vede il finanziamento della Regione Toscana e dall’Unione Montana, attraverso anche fondi del Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche», ovvero il CoSviG.

Come sottolineano i promotori, le premesse per il successo del Cammino ci sono tutte: i 190 km attraversano borghi straordinari, città d’arte, un patrimonio culturale e paesaggistico diffuso costituito da antichi tracciati come le Vie Salaiole, pievi, castelli, tracce e memoria di attività minerarie, riserve naturali ed estese foreste, paesaggi agrari di singolare bellezza e testimonianza di saperi e valori, paesaggi legati alla risorsa geotermica e soprattutto le persone, che con tutte quelle attività che le vedono impegnate, arricchiscono il cammino con la disponibilità dei prodotti della terra e dell’artigianato, dell’ospitalità e di molto altro.

«Si tratta di un progetto che, insieme al Comune di Volterra, accarezziamo da anni – commenta sui media locali Nicola Fabiani, vicesindaco del Comune di Pomarance – il Cammino, in pratica, sarà occasione per attraversare la Toscana dall’entroterra al mare, passando dalla Valdicecina. Abbiamo trovato appoggio nei Comuni della costa tirrenica e negli altri campanili fra le province di Firenze e Siena e siamo andati avanti, riuscendo a vincere un bando regionale. Ogni Comune sarà coinvolto perché rappresenterà una stazione per gli appassionati di escursionismo e il Cammino sarà una vera e propria alternativa agli itinerari lenti già previsti in Toscana».

Un insieme di valori che rendono il Cammino unico nel panorama internazionale: la sua conoscenza e le modalità di fruizione saranno agevolate, oltre che dalla segnaletica di tipo tradizionale, da piattaforme web e App dedicate e georeferenziate (www.valdicecinaoutdoor.it).

«Il progetto – concludono i promotori – si inserisce infatti all’interno di una cornice più ampia che vede l’Alta Val di Cecina protagonista ed al centro di altri programmi finalizzati alla fruizione lenta del paesaggio a livello regionale: il progetto per un “Cammino d’Etruria da Pisa a Chiusi”, la “Via Etrusca da Volterra a Piombino” e il nuovo sistema escursionistico dell’Alta Val di Cecina. Quest’ultimo, promosso dall’Unione Montana e già in fase di completamento, vedrà anche la partecipazione dei comuni di Volterra e Castelnuovo, man mano che saranno disponibili le risorse».