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La discarica? Produce energia

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Produrre energia pulita non soltanto prepara un futuro in cui saremo sempre meno dipendenti dai combustibili fossili e contribuisce a ridurre le emissioni di anidride carbonica, riducendo l’effetto serra, ma, in molti casi, può essere un modo intelligente di riqualificare terreni in disuso.

Fonte: Il Sole24ore

Autore: L.Va.

 

Produrre energia pulita non soltanto prepara un futuro in cui saremo sempre meno dipendenti dai combustibili fossili e contribuisce a ridurre le emissioni di anidride carbonica, riducendo l’effetto serra, ma, in molti casi, può essere un modo intelligente di riqualificare terreni in disuso. È questa la scommessa vinta dal Consorzio Bacino Padova 2 per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Nell’area della ex discarica di Roncajette a Ponte San Nicolò, in provincia di Padova, inattiva dal 1999, il consorzio ha realizzato un parco fotovoltaico, entrato in funzione nel maggio di quest’anno. L’impianto si estende per circa due ettari, dove sono stati collocati 4.160 pannelli fotovoltaici, ed è in grado di produrre 1.200.000 Kwh all’anno, pari al 20% dell’energia elettrica consumata dai 14 veicoli della linea tramviaria di Padova nello stesso periodo. Inoltre, l’intervento eviterà l’emissione di 530 tonnellate annue di anidride carbonica e garantirà il risparmio di 270 Tep (tonnellate equivalenti di petrolio). Nei primi mesi di esercizio, particolarmente soleggiati, poiché in buona parte coincidenti con la stagione estiva, l’impianto è riuscito a produrre in media 4.850 Kwh al giorno.
Il progetto è stato sviluppato dal Consorzio Bacino Padova 2, in collaborazione con Aps Holding, presieduta da Amedeo Levorato e che si occupa dei servizi di mobilità pubblica della città veneta, e da Sinergie, società del gruppo Acegas-Aps, a cui fa capo la gestione operativa della discarica. «L’iter burocratico che ci ha portato a realizzare l’impianto oggi in funzione, il quale beneficia degli incentivi indicati dal 2°Conto Energia, ha preso il via a fine 2007» racconta al Sole 24 Ore Andrea Atzori, che del Consorzio Bacino Padova 2 è il direttore. «Abbiamo l’intenzione – continua – di estendere il parco solare e di coprire di pannelli fotovoltaici altri due ettari di terreno. In questo caso, confidiamo di ottenere gli incentivi disposti dal 4 "Conto Energia». Non è l’unica agevolazione che permetterà di ampliare il parco fotovoltaico. « Contiamo anche – dice Atzori – che ci venga riconosciuta la maggiorazione prevista per i progetti che, come il nostro,sono realizzati su ex discariche e il premio aggiuntivo del 10% dovuto a chi usa pannelli costruiti in Europa, in modo da compensare la riduzione delle tariffe incentivanti». Una cura particolare è stata riservata alla modalità di installazione dei pannelli sul terreno. Essendo necessario, infatti, posare l’impianto su una ex discarica, si è cercato di realizzare una struttura leggera e tale da non danneggiare il manto erboso e lo strato di terra (capping), posto a copertura dei rifiuti. Per evitare di creare danni, si è deciso di appoggiare i pannelli fotovoltaici su speciali vasche fatte di materiale plastico riciclato (FV), ritenute più idonee dei tradizionali supporti di metallo e cemento ad assecondare gli assestamenti del terreno e a minimizzare la possibile formazione di avvallamenti.