La verde Irlanda punta ad essere davvero ‘green’. Il ministro dell’Ambiente Alex White ha infatti presentato un Libro bianco dell’energia in cui illustra obiettivi ambiziosi: tagliare le emissioni generate dal settore energetico tra l’80 e il 95%, rispetto ai livelli del 1990, entro il 2050. Le emissioni zero, o negative, sono invece il target di fine secolo.
Nel libro bianco sono spiegate, in 90 punti, tutte le azioni da intraprendere per ridurre le emissioni, spingendo sulle rinnovabili e l’efficienza energetica. Per riuscire nell’impresa, ha detto White, servirà il contributo dei cittadini, che dovranno pensare e agire diversamente, in ambito energetico, in case, scuole e uffici. "Si tratta di cambiare il modo in cui riscaldiamo le nostre case e le nostre aziende, di riconsiderare il modo in cui viaggiamo".
Il futuro delineato dall’Irlanda vede una rete elettrica sempre più distribuita, con i cittadini e le comunità che passano dal ruolo di semplici consumatori a quello di produttori da energie rinnovabili. Ci saranno prestiti agevolati per le misure di efficientamento energetico e incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici e a gas. Anche il trasporto pubblico sarà migliorato con autobus verdi, reti ferroviarie meno energivore e i vecchi taxi sostituiti da auto elettriche.
