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La Cina vuole triplicare il consumo di energia geotermica entro il 2020

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Arriverebbe così a rappresentare l’1,5% di tutta l’energia consumata nel Paese. Ma le potenzialità sono ben più ampie

Fonte: GeotermiaNews.it

Autore: Redazione

L’energia che ha alimentato la Cina, fabbrica del mondo negli ultimi decenni, è stata soprattutto quella del carbone. Ancora oggi, il gigante asiatico brucia la metà di tutto il carbone consumato a livello mondiale, anche se l’inversione di rotta pare ormai segnata. L’International Energy Agency afferma che la Cina ha raggiunto il picco di produzione e consumo di carbone già nel 2013, e da allora il declino nell’impiego di quello che è il combustibile fossile più inquinante al mondo sta declinando rapidamente. La crescita economica della Cina, nonostante l’incremento annuale del PIL sia ridotto rispetto ad anni addietro, impone però la ricerca di fonti energetiche alternative e pulite.

Il Paese si è reso protagonista di una vera e propria cavalcata del fotovoltaico a livello mondiale –sono 63 i GW di potenza installata, più di ogni altra nazione al mondo–, e punta adesso allo sviluppo della geotermia. È quanto afferma l’agenzia di stampa ufficiale cinese, Xinhua, riportando le parole di Cao Yaofeng in rappresentanza della China Engineering Academy.

La Cina punta così a più che triplicare il consumo di energia geotermica –sia per usi elettrici che termici– da qui al 2020, portandolo all’equivalente di 71,2 milioni di tonnellate di carbone rispetto alle circa 20 attuali: così facendo, dalla geotermia arriverebbe l’1,5% di tutta l’energia consumata in Cina (e un risparmio di 177 milioni di tonnellate di CO2).

Un passo importante, favorito anche dalle impressionanti potenzialità del Paese: l’energia contenuta all’interno delle rocce calde secche (HDR-Hot Dry Rocks), che rappresentano la più abbondante sorgente geotermica cinese, è tale da essere stata stimata (nel 2014) come equivalente a 860 miliardi di tonnellate di carbone. Quanto basta per fornire 260mila volte tutta l’energia consumata dalla Cina in un anno.