Un libro, dove si parla di geologia e non solo, che già dal titolo (“Geotopi di importanza regionale nelle province di Siena e Grosseto”) evidenzia competenza tecnica e scientifica. «Paesaggi, borghi, insediamenti umani dove l’opera dell’uomo sembra completare il lavoro della natura, spaccati di originalità e fascino assoluto: questo il territorio ricco di bellezze tra Siena e Grosseto che il libro di Armando Costantini ci riporta all’attenzione». Con queste parole il presidente del consiglio regionale Giani ha introdotto i lavori, prima di passare la parola al consigliere Leonardo Marras, già presidente della Provincia di Grosseto ed ex membro del comitato provvisorio di gestione del geoparco. «Il geoparco delle Colline Metallifere – ha detto Marras – a noi piace chiamarlo geoparco minerario toscano e per questo oggi siamo a presentare questa pubblicazione a Firenze. Molto si è puntato nel recente passato sulla capacità di questi territori di rivivere, di essere valorizzati e tutelati. Il professor Costantini riavvolge il nastro della storia dei geositi e dei giacimenti presenti in alta Maremma e apre una discussione profonda sul futuro, un dibattito che adesso ha bisogno di essere rinvigorito, rinnovato». Per Marras, che ha ringraziato anche il presidente uscente Luca Agresti, «questa seconda presentazione, dopo quella al Magma di Follonica, è il coronamento di un percorso che attesta l’attenzione del pubblico, di una generazione politica, di intelligenze e talenti del territorio, persone che hanno investito sul geoparco, realizzando idee, fino a ottenere riconoscimenti internazionali di primo piano (Eden, Cets, etc)». Alla presentazione sono intervenuti, con l’autore Armando Costantini, anche Fabrizio Nepi, presidente della provincia di Siena, la neopresidente del geoparco delle Colline Metallifere Lidia Bai e Beatrice Cambi, responsabile di Pacini editore. Era presente anche il consigliere regionale Simone Bezzini, già presidente della provincia di Siena.
