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La banca dei re del petrolio avverte: meglio investire nelle rinnovabili

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A branch of the National Bank of Abu Dhabi stands on the corniche in Abu Dhabi, United Arab Emirates, on Friday, Dec. 4, 2009. Nakheel PJSC creditors may win the right to seize a strip of barren waterfront land the size of Manhattan if the company defaults on the $3.5 billion bond backing the development. Photographer: Matilde Gattoni/Bloomberg
La National Bank di Abu Dhabi pubblica un report in cui spiega le dieci ragioni per cui è meglio investire nelle energie rinnovabili che nelle fonti fossili

Fonte: rinnovabili.it

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E’ ora di investire nel fotovoltaico e nelle fonti rinnovabili. A sostenerlo non sono le solite associazioni di settore o ONG ambientaliste ma uno degli storici istituti finanziari degli Emirati Arabi Uniti. Parliamo della National Bank di Abu Dhabi (NBAD) che ha proprio in questi giorni rilasciato un rapporto in cui elenca 10 ragioni per cui, a lungo termine, sarà meglio scommettere sull’energia pulita. Il documento suggerisce che il Golfo sia ormai al centro della transizione verso un’energia economica, efficiente e pulita. “E’ chiaro ormai che le fonti rinnovabili saranno parte del mix energetico globale”, scrive Alex Thursby, amministratore delegato di NBAD. “I governi di tutto il mondo, compresa la regione del Golfo, stanno mettendo a punto le rispettive ambizioni per la decarbonizzazione delle loro economie, e il dibattito globale sull’energia non è mai stato più intenso”.

 

Secondo l’istituto finanziario, il basso costo del petrolio non deve rappresentare in alcun modo un motivo per non procedere sul fronte delle green energy, che dal canto loro stanno divenendo competitive sul fronte dei costi in molte aree del Pianeta. Basti pensare all’ultimo progetto fotovoltaico realizzato a Dubai senza alcun incentivo, che ha segnato una vera e propria pietra miliare a livello mondiale sul fronte del costo dell’energia elettrica: la centrale da 200 MW offrirà una tariffa livellata pari a 5,84 centesimi di dollaro per kWh (circa 0,50 centesimi di euro) a fronte di un contratto di fornitura di 25 anni a partire dal 2017.

 

Di seguito sono elencati i 10 motivi secondo cui per la Banca araba è meglio non perdere di vista le rinnovabili:

 

1 – Più del 50 per cento degli investimenti in nuova capacità di produzione energetica in tutto il mondo sono nelle fonti rinnovabili.

2 – Negli ultimi 5 anni sono stati investiti nelle tecnologie green circa 260 miliardi di dollari l’anno a livello planetario.

3 – L’emissione di Green Bond per sostenere progetti energetici low carbon hanno raggiunto i 36,6 miliardi di dollari nel 2014, più del triplo rispetto all’anno precedente

4 – I prezzi dei moduli fotovoltaici si sono abbassati di oltre l’80% dal 2008.

5 – Il fotovoltaico raggiungerà la grid parity nell’80% dei paesi nei prossimi 2 anni.

6 – L’energia fotovoltaica è già più conveniente dell’alimentazione tradizionale in 42 delle 50 più grandi città degli Stati Uniti.

7 – Le applicazioni industriali per aumentare l’efficienza energetica sono in grado di fornire un 10% di risparmio in cinque anni.

8 – Le turbine eoliche moderne producono 15 volte più elettricità rispetto alla tipica turbina eolica nel 1990.

9 – Il costo di stoccaggio dell’energia dovrebbe scendere a 100 dollari per kWh nei prossimi cinque anni, contro 250 di oggi.

10 – Nei prossimi 20 anni le infrastrutture energetiche richiederanno investimenti per almeno 48.000 miliardi dollari, la maggior parte dei quali in paesi non OCSE.