Al centro dei colloqui i rapporti bilaterali e le possibilita’ di collaborazione in campo economico in comparti strategici quali la geotermia e il settore infrastrutturale, collegati in particolare al progetto nicaraguense di aprire un canale interoceanico complementare a quello di Panama. Da parte di Terzi e’ stato in particolare sottolineato l’impegno italiano nel quadro della strategia regionale per la sicurezza dell’America Centrale. Riferimento, questo, particolarmente apprezzato dal ministro Santos. Per l’Italia, piu’ in generale, e’ importante che il Nicaragua resti impegnato nell’azione comune di contrasto al crimine organizzato e al narcotraffico, svolta in ambito Sica (Sistema di integrazione centroamericana). E all’indomani della riconferma del presidente Daniel Ortega, e’ cruciale garantire una stabilita’ del quadro interno per il successo dei programmi di sviluppo e per la lotta alla poverta’ che l’esecutivo di Managua si prefigge. Piuttosto modesto il volume dell’interscambio tra i due Paesi, con le esportazioni italiane che nei primi dieci mesi del 2011 si sono attestate intorno ai 15,5 milioni di euro, con un incremento del 52 per cento rispetto all’anno precedente. Quasi raddoppiate le importazioni dal Nicaragua, passate da 17,6 a 28,2 milioni di euro tra il 2010 e il 2011.
