L’accordo, che coinvolge diversi atenei dei due Paesi, è stato firmato oggi all’università Roma Tre dal presidente cileno Sebastian Pinera e punta in primo luogo ai settori delle energie rinnovabili, il design industriale e la gestione di risorse ambientali. In particolar modo il Cile, dove si trova il 15% dei vulcani del mondo, appare interessato al know how italiano nel campo della geotermia.
Deciso a sconfiggere la povertà nel suo Paese entro un decennio, Pinera ha scelto d’investire sull’istruzione con l’obiettivo di migliorarne "la qualità e l’equità". E ha detto oggi di aver scelto l’Italia "perché vi sono alcune delle migliori università del mondo".
Del progetto fanno parte, per l’Italia il Politecnico di Milano (dove avrà sede il segretariato della Reuchi), l’università degli Studi Roma Tre, l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, l’Università di Pisa e la scuola Superiore di Studi Universitari Sant’Anna di Pisa. Da parte cilena sono coinvolte la Universidad de Cile, la Pontificia Universidad Catolica e la Universad de Conception. Pinera è stato professore di economia nei due primi atenei.
Attraverso la Reuchi si intendono promuovere borse di studio per dottorati di ricerca nei due Paesi, progetti congiunti di ricerca con il coinvolgimento delle imprese, organizzazione di seminari, scambi di professori, mobilità di studenti e funzionari, programmi di formazione, corsi intensivi e summer school. In futuro si prevede anche la la realizzazione in Cile di un "Centro de Excelencia Italia" nel settore della ricerca e l’innovazione tecnologica.
