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Intesa Regione-Sovrintendenza archivistica per valorizzazione di archivi e biblioteche

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Coordinare e integrare interventi e risorse promossi dalla Regione Toscana e dalla Soprintendenza archivistica regionale nei rispettivi ambiti di competenza e nel raccordo delle azioni condotte; collaborare e cooperare per la tutela bibliografica, attraverso lo scambio di informazioni, la creazione e il mantenimento di banche dati con il coinvolgimento delle reti documentarie territoriali.

Fonte: Toscana-Notizie

Autore: Dario Rossi

Sono le principali novità dell’accordo siglato oggi dalla Sovrintendenza archivistica della Toscana e dalla Regione,  nell’occasione della giornata dedicata alla commemorazione di Giulio Prunai, alla sua figura e alla sua azione come soprintendente archivistico dal 1954 al 1971, periodo entro cui ebbe modo di esercitare al meglio il suo ruolo nel recuperare i tanti archivi colpiti dalla furia dell’Arno nel 1966.

Le celebrazioni per i 50 anni dall’alluvione a Firenze e in Toscana sono state infatti l’occasione per riscoprire tutta la storia di Prunai, la sua passione per la tutela e la conservazione della memoria. Figura a suo modo esemplare di servitore dello Stato quella del sovrintendente, nel suo lavoro silenzioso ma decisivo, segnato dalla durissima esperienza di prigioniero di guerra nei lager tedeschi dal 1943 alla fine del conflitto, dopo la cattura a Tolone dove prestava servizio in qualità di tenente di vascello, raccontata in diario di prigionia riportato fortunosamente a Siena e da lui voluto secretato fino al 2015.

"Pur essendo state recentemente attribuite allo Stato, e quindi alle Soprintendenze, le funzioni di tutela bibliografica, con l’intesa siglata Regione e Sovrintendenza toscana intendono formalizzare quelle forme di collaborazione e di scambio di informazioni fra di loro già esistenti, necessarie per l’esercizio di tali funzioni da parte della Soprintendenza stessa" ha affermato la vicepresidente assessora alla cultura Monica Barni, presente all’iniziativa insieme alla sovrintendente Diana Toccafondi e a Micaela Procaccia della Direzione nazionale archivistica.

"Proseguirà, grazie anche alla collaborazione delle reti documentarie toscane, l’attività di aggiornamento e implementazione del portale Archivi in  Toscana,  rivolto non solo a studiosi e ricercatori, ma anche al pubblico interessato a conoscere la ricchezza del patrimonio archivistico presente sul territorio regionale, e attraverso di essi a tanti aspetti a volte inaspettati della cultura" ha aggiunto Barni.

Fra le novità più interessanti previste dal nuovo accordo, l’integrazione del progetto regionale Archivi di personalità della cultura in Toscana tra ‘800 e ‘900  nel Sistema Informativo Unificato delle Soprintendenze Archivistiche, che sarà realizzata in stretta collaborazione con l’Istituto Centrale per gli Archivi, dichiaratosi  disponibile a farsi carico delle necessarie iniziative tecniche e degli eventuali costi.

"Ma mi preme in particolare sottolineare gli innovativi progetti di censimento e valorizzazione degli archivi dello spettacolo e dell’arte contemporanea, oltre a quelli relativi alla storia dell’impresa e del  lavoro – ha concluso la vicepresidente -.  Questi progetti saranno realizzati in collaborazione con tanti centri di eccellenza sul territorio regionale nei rispettivi ambiti di competenza: la Fondazione Primo Conti di Fiesole, la Scuola Normale Superiore di Pisa, l’Unione dei Comuni della Valdera,  la Fondazione Teatro Metastasio di Prato (che seguirà i progetti relativi agli archivi dello spettacolo), il  Comune di Follonica (per gli archivi di impresa), con cui saranno attivate convenzioni specifiche per un investimento nel triennio 2016-2018 di 480mila euro".

"Per il censimento e la valorizzazione degli archivi dell’arte contemporanea in Toscana, infine, della collaborazione scientifica del Centro per l’Arte contemporanea Luigi Pecci di Prato,  individuato quale museo regionale che svolge attività di promozione dell’arte contemporanea in collaborazione con altre istituzioni pubbliche e private del territorio".