La Banca asiatica dello Sviluppo presterà mezzo miliardo di dollari per realizzare tre centrali geotermiche, con una capacità totale di 165 megawatt. Lo ha annunciato il segretario della energetiche alternative e rinnovabili presso il ministero dell’Energia Djajang Sukarna.
Il prestito bancario sarà sufficiente a coprire l’80% delle spese necessarie a costruire le centrali elettriche, mentre il restante 20% proverrà dalla società elettrica Pln, che si occuperà della realizzazione di due centrali a Karaha (nella parte occidentale dell’isola di Giava) e a Mataloko (nella provincia di Nusa Tenggara Orientale). Del terzo impianto, a Sungaipenuh, si occuperà in parte la Pertamina Geothermal Energy (PGE), una controllata del gruppo petrolifero e del gas Pertamina, e in parte sempre la Pln. I tre impianti avvieranno la fase operativa entro il 2015. Il governo ha inoltre emanato un decreto che prepara la strada per la ripresa dei 15 progetti geotermici a lungo “tenuti nel cassetto” e ha anche stanziato 39 milioni di dollari in sostegno all’esplorazione geotermica ribadendo il proprio impegno per promuovere l’utilizzo di energie rinnovabili. Tuttavia a oggi, l’utilizzo di tali energie in Indonesia rappresenta solo il 5% del consumo totale di energia del Paese.