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Incentivi per le assunzioni e premi a risultato per il Piano dell’occupazione, rimodulato il finanziamento delle misure

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Tre sono le misure messe in campo: indennità di partecipazione, incentivo all’assunzione ed assegno per l’assistenza alla ricollocazione

Fonte: Toscana Notizie

Autore: Marco Ceccarini

Le risorse relative alle misure previste dal Piano integrato per l’occupazione sono state ripartite per dare risposte agli oltre 6 mila 700 aderenti. A stabilirlo è la delibera approvata dalla Giunta regionale che, allo scopo di finanziare tutte le domande pervenute, modifica il riparto dei quasi 30 milioni di euro di finanziamento del Piano.

"Considerato l’alto numero di soggetti che hanno aderito al Piano integrato, ben superiore a quanto inizialmente previsto, ma data anche la necessità di assicurare a tutti gli aventi diritto il riconoscimento dell’indennità di partecipazione, abbiamo rivisto il riparto delle risorse tra le misure incrementando l’importo per l’erogazione dell’indennità di partecipazione", commenta l’assessore regionale a Lavoro, istruzione e formazione, Cristina Grieco, che sottolinea: "Poiché abbiamo deciso di finanziare tutte le domande pervenute, si è reso necessario procedere a una rimodulazione delle dotazioni finanziarie delle singole misure".

Tre sono le misure messe in campo: indennità di partecipazione, incentivo all’assunzione ed assegno per l’assistenza alla ricollocazione.

Alla copertura delle indennità di partecipazione  vengono destinati circa 20 milioni di euro, mentre circa 4 milioni e mezzo vengono riservati ai percorsi di assistenza alla ricollocazione.

Gli incentivi all’occupazione, pari a circa 4 milioni e mezzo, sono riservati alle imprese che assumono un lavoratore inserito in uno dei percorsi di ricollocazione. Le imprese, in questo caso, possono ricevere un contributo a fondo perduto a seconda della tipologia di contratto stipulata con il lavoratore. La delibera disciplina gli importi degli incentivi riconosciuti in caso di assunzione con contratto a tempo parziale e quelli in caso di assunzione con contratto di apprendistato, in relazione alla durata dello stesso.

L’assegno di ricollocazione prevede un contributo che viene garantito all’agenzia per il lavoro o al centro per l’impiego. Questa misura, prevista a livello nazionale, è già stata sperimentata in Toscana. Essa viene garantita alle agenzie per il lavoro o ai centri per l’impiego nel caso in cui riescano a portare positivamente a compimento i percorsi di ricollocazione dei lavoratori con il reinserimento degli stessi nel mondo del lavoro.

"Il Piano per l’occupazione è una sorta di miscela tra politiche attive e passive, percorsi che aiutano chi ha perso il lavoro a ritrovarne uno, accompagnati da misure di sostegno al reddito in grado di supportare la persona in questa ricerca", continua l’assessore Grieco. "In quest’ottica sono stati previsti incentivi non solo per i lavoratori ma anche per le imprese e per le agenzie od i centri per l’impiego e per questo abbiamo modificato gli importi finanziati".

Le risorse disponibili per le misure relative alla sperimentazione regionale dell’assegno per la ricollocazione e per gli incentivi all’occupazione potranno essere incrementate a seguito del riconoscimenti di ulteriori somme da destinare ad azioni di politica attiva per effetto di quanto disposto dalla stessa Giunta toscana.

"Siamo molto soddisfatti per essere riusciti a destinare ingenti risorse a politiche di ricollocazione nei territori toscani", conclude l’assessore. "Per dare risposte di qualità, vista la massiccia adesione che si è registrata, si è deciso di sperimentare un nuovo modello di presa in carico dei soggetti beneficiari basata su un approccio cooperativo tra centri per l’impiego pubblici e soggetti privati accreditati. In queste settimane gli operatori stanno predisponendo i percorsi di ricollocazione, formazione ed accompagnamento al lavoro, per oltre seimila disoccupati e con questa delibera si provvede a rideterminare il plafond di risorse da destinare agli incentivi per le imprese che assumono i soggetti partecipanti al Piano integrato per l’occupazione e ai compensi per il buon esito dei percorsi di accompagnamento al lavoro. Questa esperienza ci servirà per calibrare gli interventi di politica attiva che saremo in grado di mettere in campo nel prossimo futuro".