Si parte il 14 marzo. E ci si dovrà far trovare pronti, per non restare esclusi. I nuovi incentivi auto, infatti, sono estesi a veicoli a motore di ogni categoria (autocarri, moto eccetera) e contano su una dotazione di appena 40 milioni, sufficiente secondo le stime ad agevolare l’acquisto di appena 25mila esemplari: chi non si prenoterà in tempo rimarrà fuori e non sarà ammesso nemmeno alla lista di attesa dell’anno successivo (i bonus sono stati previsti dal decreto sviluppo 2012 – Dl 83/12, articolo 17-decies – fino al 2015).
I veicoli acquistabili con incentivo sono solo quelli elettrici, ibridi o a gas, con emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km (limiti che tagliano fuori i mezzi più pesanti).
I veicoli acquistabili con incentivo sono solo quelli elettrici, ibridi o a gas, con emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km (limiti che tagliano fuori i mezzi più pesanti).
La data del 14 marzo dipende dal fatto che ieri sera è stato pubblicato il decreto ministeriale (firmato l’11 gennaio dal ministro dello Sviluppo economico) attuativo e che la legge di stabilità 2013 (legge 228/12, articolo 1, comma 422) ha disposto l’avvio degli incentivi (previsto in un primo momento per il 1° gennaio scorso) dal trentesimo giorno successivo all’entrata in vigore del Dm (avvenuta ieri).
Le modalità stabilite dal Dm sono articolate e sarà importante rispettarle, perché in caso contrario scatterà la revoca dell’incentivo prenotato e la sua assegnazione andrà al primo richiedente rimasto fuori dalla graduatoria. Dunque, non c’è da aspettarsi la consueta "benevolenza" nei controlli a posteriori che aveva caratterizzato le precedenti campagne di bonus statale alla rottamazione.
A conferma di ciò c’è il fatto che è stato istituito un sito web (www.bec.mise.gov.it) che – oltre a fornire informazioni al pubblico – gestisce in automatico le prenotazioni. La conseguenza di questo è che i 90 giorni fissati dal Dm come termine massimo per immatricolare il veicolo nuovo dopo il contratto di acquisto (pena anche qui la revoca dell’incentivo) verranno contati senza alcuno slittamento qualora la scadenza coincida con un sabato o una domenica. Quindi ci si dovrà curare di procedere all’immatricolazione entro il venerdì precedente.
La fetta maggiore della dotazione finanziaria disponibile (si veda la scheda a fianco) è assegnata dal Dl 83/12 ai veicoli adibiti all’uso di terzi (locazione senza conducente, noleggio con conducente, taxi, servizio di linea per trasporto persone o cose e servizio di piazza per trasporto di cose per conto terzi) e a quelli utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell’attività propria dell’impresa. Ai privati cittadini, in compenso, è riservata la possibilità di ottenere l’incentivo anche senza la rottamazione di un veicolo della stessa categoria di quello acquistato. Quando essa è condizione per ottenere il bonus, il Dm pone a carico del venditore l’obbligo di consegnare il veicolo usato a un demolitore autorizzato e ciò deve avvenire entro 15 giorni dalla «consegna» (probabilmente s’intenderà l’immatricolazione) di quello nuovo.
La fetta maggiore della dotazione finanziaria disponibile (si veda la scheda a fianco) è assegnata dal Dl 83/12 ai veicoli adibiti all’uso di terzi (locazione senza conducente, noleggio con conducente, taxi, servizio di linea per trasporto persone o cose e servizio di piazza per trasporto di cose per conto terzi) e a quelli utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell’attività propria dell’impresa. Ai privati cittadini, in compenso, è riservata la possibilità di ottenere l’incentivo anche senza la rottamazione di un veicolo della stessa categoria di quello acquistato. Quando essa è condizione per ottenere il bonus, il Dm pone a carico del venditore l’obbligo di consegnare il veicolo usato a un demolitore autorizzato e ciò deve avvenire entro 15 giorni dalla «consegna» (probabilmente s’intenderà l’immatricolazione) di quello nuovo.
L’incentivo massimo sarà di 5mila euro, suddiviso a metà tra contributo statale e sconto del venditore.
Più fondi alle imprese
Più fondi alle imprese
01|ACQUISTI 2013-2014
L’incentivo è pari al 20 per cento del prezzo di acquisto, fino a un massimo di 5.000 euro, per veicoli a basse emissioni complessive che producono emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km
L’incentivo è pari al 20 per cento del prezzo di acquisto, fino a un massimo di 4.000 euro, per veicoli a basse emissioni complessive che producono emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km
L’incentivo è pari al 20 per cento del prezzo di acquisto fino a un massimo di 2.000 euro, per veicoli a basse emissioni complessive che producono emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km
02|ACQUISTI 2015
L’incentivo è pari al 15 per cento del prezzo di acquisto, fino a un massimo di 3.500 euro, per veicoli a basse emissioni complessive che producono emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km
L’incentivo è pari al 15 per cento del prezzo di acquisto, fino a un massimo di 3.000 euro, per veicoli a basse emissioni complessive che producono emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km
L’incentivo è pari al 15 per cento del prezzo di acquisto fino a un massimo di 1.800 euro, per veicoli a basse emissioni complessive che producono emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km
03|LA RIPARTIZIONE 2013
Per il 2013 i fondi sono così ripartiti:
una quota pari a 3,5 milioni è riservata ai veicoli che producono emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km
una quota pari a 7 milioni di euro è riservata ai veicoli che producono emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km
una quota pari a 4,5 milioni è riservata all’acquisto, da parte di tutte le categorie di acquirenti, di veicoli a basse emissioni complessive che producono emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km, di cui una quota pari a 1,5 milioni è riservata all’acquisto di veicoli che producono emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km;
una quota pari a 7 milioni di euro è riservata ai veicoli che producono emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km
una quota pari a 4,5 milioni è riservata all’acquisto, da parte di tutte le categorie di acquirenti, di veicoli a basse emissioni complessive che producono emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km, di cui una quota pari a 1,5 milioni è riservata all’acquisto di veicoli che producono emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km;
le rimanenti risorse sono destinate all’acquisto di veicoli che producono emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km