Il governo della Norvegia – paese da sempre attento all’ambiente – ha intenzione di creare una intera flotta di navi elettriche che si muoveranno lungo i fiordi, che, oltre a essere caratteristici, sono anche tra gli snodi principali del commercio del Paese.
Dopo aver realizzato una rete elettrica nazionale che permette un approvvigionamento quasi totale da fonte rinnovabili come energia idroelettrica, eolica e fotovoltaica, ora la Norvegia vuole investire sulle navi di ogni tipo: navi cisterna, navi da carico, navi container, navi passeggeri, traghetti, pescherecci, rimorchiatori e via dicendo per ridurre le emissioni nocive dei natanti. Secondo alcune stime, infatti, una nave container potrebbe essere responsabile dello stesso inquinamento prodotto da cinquanta milioni di auto e tra le sostante più presenti nelle emissioni navali figura l’anidride solforosa.
Ecco quindi il progetto del Green Coastal Shipping Programme: realizzare una flotta elettrica o ibrida (gas naturale e batterie). Non si parla di fantascienza: la Norvegia, infatti, ha già varato il suo primo traghetto elettrico al 100%. Di pari passo con la flotta sostenibile, ci sarà anche il progetto di un porto a basso consumo energetico, in cui, tra l’altro, ci saranno stazioni di ricarica per navi a batteria. Commenta Monica Mæland, Ministro del Commercio e dell’Industria,
il settore dei trasporti marittimi è molto ben attrezzato per aprire la strada della transizione verde. Tutto ciò può contribuire alle esportazioni di buone soluzioni orientate al futuro e rispettose dell’ambiente.