Home Cosvig In Islanda partiti i lavori per una nuova centrale geotermoelettrica.

In Islanda partiti i lavori per una nuova centrale geotermoelettrica.

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A regime avrà una potenza di 100 MW. La consegna dei lavori è fissata all’autunno 2017. I primi 45 MW sono stati appaltati ad un consorzio a guida giapponese.

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

L’Islanda è un Paese unico nel panorama internazionale, il cui fabbisogno energetico globale è soddisfatto per più del 50% grazie alla geotermia. Nel Paese più settentrionale d’Europa, infatti, la geotermia non è utilizzata solo per la produzione di elettricità ma anche (e forse sopratutto) per i cosiddetti “usi diretti”: riscaldamento delle case, usi termali, riscaldamento di serre, sistemi di riscaldamento dei fondi stradali (scioglimento del ghiaccio).

Tale fonte cominciò ad essere utilizzata per il calore nel 1930, quando una Scuola di Reykjavik ricevette acqua calda dai pozzi vicini a vecchie sorgenti termali. Subito dopo un grande Ospedale e settanta case private vennero riscaldate in quel modo. Verso la fine del 1944 quasi tremila case della capitale ebbero il riscaldamento. Negli anni Settanta il governo iniziò a distribuire questa forma di energia a tutto il Paese. Oggi l’Islanda è leader mondiale in questo settore e quindi, forse, non fa neppure più notizia il fatto che sono iniziati i lavori per una nuova e moderna centrale geotermoelettrica da 100 MW.

Il sito è localizzato a Þeistareykir, nome impronunciabile per noi mediterranei, e si trova nella parte nord-est dell’isola. La prima fase dello sviluppo prevede la realizzazione di un impianto da 45 MW. L’ulteriore ampliamento della stazione è ancora in esame, anche se l’Autorità nazionale per l’energia ha rilasciato una licenza che prevede una potenza finale di 100 MW che, nelle intenzioni del Governo di Reykjavik, permetterà di aumentare la fornitura di energia elettrica nel Nord Est dell’Islanda, requisito necessario al fine di espandere il settore industriale nella zona.

La prima fase della costruzione della centrale, appaltata dal National Power Company of Iceland (Landsvirkjun) è stata vinta da un consorzio a guida giapponese, con capofila la Fuji Electric Co.