CASCINA Impianti energetici da fonti rinnovabili, ma anche basati su combustibili fossili usati in maniera più intelligente. È questa una delle idee, da realizzare nel polo commerciale di Navacchio, per abbassare del 20% le emissioni di anidride carbonica entro il 2020, secondo quanto indicato dal “patto dei sindaci” che sarà sottoscritto a Bruxelles lunedì anche da Cascina. Il progetto per l’area in cui si concentrano numerosi centri commerciali, al momento deve ancora entrare nella fase di studio, così come spiegato da Loredana Torsello, coordinatrice del progetto “Polo innovazione energie rinnovabili risparmio energetico” (Pierre), ma resta un progetto dal quale si cercherà di ottenere l’autosufficienza energetica per attività che di energia ne consumano moltissima. Questo è stato uno dei temi di cui si è parlato al convegno “La tua Cascina”, al Polo tecnologico di Navacchio. Una serie di tavole rotonde con esperti del tema ambientale e della ricerca, ma anche con rappresentanti delle istituzioni. Presente anche il consigliere regionale Ivan Ferrucci che ha posto il problema di come coordinare i vari poli creati in Toscana, dopo che le Province saranno abolite. «Penso al polo per la geotermia, ma anche a quello tecnologico di Navacchio – ha detto –. Chi prenderà il posto della Provincia, visto che tutti dicono che non si dovrà accentrare tutto sulla Regione?». Intanto, però, a Cascina si lavora per trovare le giuste soluzioni che portino al risultato di un -20% di anidride carbonica entro il 2020. «Sarà un patto tra l’amministrazione comunale, gli enti e le imprese, coinvolgendo anche i cittadini – ha spiegato la moderatrice del convegno, Cristina Nati – che partirà dall’analisi dei dati relativi all’anno 2008 e che proporrà una serie di misure per la lotta all’inquinamento e la diffusione delle fonti rinnovabili. L’operazione deve ancora partire, ma Cascina sta già facendo passi concreti per avviare il processo di riconversione della qualità atmosferica. Pensiamo all’installazione dei pannelli fotovoltaici sui tetti degli edifici scolastici o al finanziamento ottenuto per dotare il territorio di colonnine per la ricarica di auto e biciclette elettriche. Sarà un percorso articolato e complesso, ma che dovrà passare necessariamente da una totale condivisione delle idee da parte di tutti». E infatti, per una completa comprensione dell’operazione, ma anche per fornire il proprio contributo, i cittadini potranno scrivere alla mail appositamente creata pattodeisindaci@comune.cascina.pi.it.
