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Il turismo nei borghi geotermici della Toscana per la ripartenza post-coronavirus

Partecipando al photo contest dei “Borghi più belli d’Italia”, tra i quali spicca Santa Fiora, è possibile vincere un viaggio

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Partecipando al photo contest dei “Borghi più belli d’Italia”, tra i quali spicca Santa Fiora, è possibile vincere un viaggio


Oltre a rappresentare una preziosa fonte rinnovabile per la produzione di elettricità e calore, la geotermia in Toscana costituisce anche una rilevante attrattiva turistica, da valorizzare ulteriormente una volta terminata l’emergenza sanitaria da coronavirus.

Come mostra ad esempio il Comune geotermico di Santa Fiora segnalando la possibilità di far conoscere le bellezze del territorio comunale e di vincere dei premi, partecipando al photo contest su Instagram #consigliounborgo, lanciato dall’associazione I Borghi più belli d’Italia, durante l’emergenza Covid -19, per mantenere alta l’attenzione sui borghi italiani, che, in questa fase, non è possibile visitare fisicamente, ma solo in modo virtuale.

Partecipare al photo contest – che rimarrà aperto rimane fino al 10 giugno – è semplice: è sufficiente postare sul proprio profilo instagram delle foto scattate durante un viaggio in uno dei Borghi più Belli d’Italia e, nel nostro caso specifico, le foto di Santa Fiora, riportando l’hashtag #CONSIGLIOUNBORGO.

A commento della foto deve essere descritta la motivazione per cui si raccomanda la visita; ogni giorno, 2 immagini fra quelle postate verranno ricondivise sul profilo dell’associazione, mentre al termine del contest le 100 immagini selezionate saranno giudicate in base alla popolarità acquisita e ai criteri di qualità.

In palio per i primi 3 autori classificati un cofanetto Smartbox dei Borghi più belli d’Italia che comprende un pernottamento + attività esperienziale valido per due persone.

«L’obiettivo dell’associazione e dei sindaci del network – afferma Federico Balocchi, primo cittadino di Santa Fiora – è quello di orientare verso gli splendidi borghi dell’Italia i flussi turistici nei prossimi mesi, quando sarà possibile tornare a viaggiare ma con delle precauzioni. E partendo proprio dai piccoli borghi vogliamo rilanciare il turismo, che è uno dei settori maggiormente colpiti dalle restrizioni legate all’emergenza sanitaria. Consapevoli che nella fase due gli italiani non potranno effettuare viaggi all’estero, ma fare turismo solo all’interno del proprio Stato, questo photo contest può essere l’occasione per invitarli alla riscoperta del fascino di Santa Fiora e degli altri paesi del circuito Borghi più Belli d’Italia. Sicuramente si tratta di un modo di fare turismo rispondente alla necessità di rispettare le regole di distanziamento sociale e di sicurezza che saremo chiamati a seguire anche nei mesi a venire».

Un’osservazione valida non solo per Santa Fiora ma anche per tutti gli altri Comuni geotermici della Toscana, che incrociano modelli di sviluppo sostenibili alla bellezza della natura e alle possibilità di attività all’aria aperta, in un’area meno conosciuta della Toscana e quindi in gran parte ancora tutta da scoprire.

Come noto infatti, sono ormai oltre 60mila le presenze annue afferibili al solo turismo “geotermico” in senso stretto (le visite effettuate nei luoghi geotermici come i musei, i trekking geotermici, il Parco delle Biancane, etc) ma le potenzialità del territorio sono ben più ampie: guardando ai 14 Comuni soci di CoSviG – il Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche – nel 2016 risultano poco meno di 99mila arrivi (ovvero, i turisti che si recano nelle strutture ricettive) e oltre 435mila presenze (ovvero i pernottamenti), segno tangibile dell’attrattività del territorio e delle occasioni di diversificazione economica che uno sviluppo sostenibile della coltivazione geotermica può consentire.