Monteverdi Marittimo avrà la sua rete di teleriscaldamento geotermico completa. E se tutto andrà come deve, già per il prossimo inverno i cittadini del comune geotermico dell’area pisana potrebbero scaldarsi grazie al vapore del sottosuolo.
Ad annunciare la buona notizia il sindaco Carlo Giannoni e l’assessore all’ambiente e alle energie rinnovabili Carlo Macchioni che hanno fatto sapere che si è sbloccato il finanziamento di circa due milioni di euro del piano regionale della geotermia a favore del comune di Monteverdi: quindi si potrà procedere alla realizzazione di un progetto già in cantiere da tempo.
Superato lo scoglio ritenuto più difficile, quello finanziario, gli unici ostacoli per il proseguimento dei lavori – fanno sapere dall’amministrazione- potrebbero essere a questo punto le avverse condizioni atmosferiche.
La rete di teleriscaldamento, che ha un costo complessivo di oltre 4 milioni di euro, grazie ai due milioni di finanziamento del fondo geotermico potrà quindi essere estesa come previsto dal progetto approvato dal Tavolo Istituzionale della Geotermia nell’aggiornamento del Piano Triennale di Sviluppo.
Con i due milioni del finanziamento si potrà, infatti, portare la rete fino all’ingresso dei centri storici di Monteverdi e Canneto con esclusione per il momento delle zone lastricate.
Sarà inoltre possibile l’acquisto e l’ installazione delle tre centrali previste a servizio della rete, per le quali è già stata decisa l’ubicazione.
Una sarà installata vicino al punto di prelievo del vapore al pozzo Enel Monteverdi 5; la seconda, quella che servirà per l’alimentazione della frazione di Canneto sarà messa nell’area della voliera; la terza, che servirà la rete del centro abitato di Monteverdi verrà ubicata ai Piastroni.
Dal comune fanno sapere che è anche in via di definizione l’acquisto delle sottocentrali che verranno installate presso i diversi edifici e che permetteranno agli utenti finali di poter disporre del calore proveniente dal vapore geotermico per riscaldare le proprie case ed avere l’acqua calda. Anche se il collegamento tra lo scambiatore e l’impianto domestico dovrà essere fatto dai cittadini a proprie spese.
I tempi previsti per la posa dei tubi di raccordo e l’installazione degli scambiatori sembrano piuttosto rapidi, si parla infatti di giugno e dopodiché la palla passerà ai cittadini che potrebbero entro l’autunno completare il collegamento tra lo scambiatore e il proprio impianto domestico.
Se tutto va secondo le previsioni il prossimo inverno a Monteverdi il teleriscaldamento sarà quindi completato.
Una rete di teleriscaldamento è prevista anche a Radicondoli a servizio del Centri abitato del comune e della frazione di Belforte, utilizzando il vapore del pozzo geotermico Radicondoli 15.
E’ già stato approvato il progetto esecutivo, del costo complessivo di 9 milioni di euro; è già stato predisposto il piano finanziario ed è già anche arrivato il finanziamento di 2 milioni di euro dal Fondo geotermico, come ha recentemente annunciato il sindaco Emilio Bravi.
La notizia è stata data in occasione della presentazione del bilancio di previsione per il comune, che contiene anche le indicazioni di spesa per la realizzazione dell’impianto di teleriscaldamento.
«Siamo intenzionati ad andare avanti in questo progetto – ha dichiarato il Sindaco Bravi- , per noi, importantissimo in quanto servirà circa l’80 per cento della popolazione, con ingenti risparmi energetici a beneficio della comunità, ma anche dell’ambiente».
«Ad oggi- ha detto Bravi- abbiamo già tutti i finanziamenti e anche 800mila euro ricevuti dal fondo Por della Regione. La realizzazione dell’impianto e le opere di adeguamento necessarie, inoltre, permetteranno di attuare una serie di interventi, come il rifacimento della pavimentazione del paese e i sottoservizi».
Una volta espletata la gara per l’assegnazione dei lavori, anche a Radicondoli quindi si potrà partire con la realizzazione della rete di teleriscaldamento geotermico.
Intanto il prossimo 4 aprile presso la sala del consiglio comunale sarà presentato il bando per finanziare gli investimenti dei cittadini in azioni e strumenti utili al risparmio energetico e per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Sono 44.420 euro messi a disposizione del Comune di Radicondoli, concessi dal Fondo della Montagna e gestiti dall’Unione dei Comuni della Val di Merse, destinati ai cittadini e ai titolari di attività turistiche e commerciali.
Nel bando – che è stato pubblicato il 29 marzo – è previsto anche il finanziamento per l’acquisto di elettrodomestici di classe ad alta efficienza energetica.
Il termine per la presentazione delle domande è fissato in 90 giorni dalla data di pubblicazione e il contributo in conto capitale è rivolto ai privati cittadini che intendano effettuare interventi per la realizzazione di impianti a biomasse con potenze nominali non superiori a 200 KW elettrici e 500 KW termici e impianti eolici con potenza di picco non superiore a 60 KW; per l’istallazione di impianti geotermici a bassa entalpia e per il trattamento domestico dell’acqua potabile dotati di tecnologie di filtrazione ; infine per l’acquisto e/o sostituzione di grandi elettrodomestici ad alta efficienza energetica e di lampade a basso consumo.
