Sarà inaugurata il 4 ottobre la centrale solare gigante Gemasolar, nella regione spagnola dell’Andalusia. Una struttura all’avanguardia.
Al punto che gli esperti dicono che a Siviglia il sole scalderà anche nelle ore notturne. La struttura sarà in grado di produrre energia elettrica 24 ore su 24 per 25 mila famiglie, grazie ai sali fusi che saranno scaldati a più di 500 gradi.
Gemasolar si estende su una superficie grande quanto 260 campi di calcio e si trova lungo l’autostrada che collega Siviglia a Cordoba. Santiago Arias, direttore tecnico della centrale, sottolinea che si tratta di una centrale solare unica al mondo, che lavora anche quando il sole è tramontato. Tecnicamente viene definita una centrale termica a concentrazione. Niente pannelli fotovoltaici che convertono i watt del sole in watt elettrici. E, tuttavia, una foresta di pannelli giganti circonda la torre che si trova esattamente al centro della struttura. Sono in funzione 2.650 specchi che inviano i raggi del sole verso la cima del faro, se così si può definire.
Per massimizzare la concentrazione dell’energia solare, ognuno degli eliostati di 110 metri quadrati è programmato per seguire la corsa del sole. Bombardato da migliaia di fasci solari, in cima alla torre, del sale fuso (o, all’occorrenza, un cocktail di nitrato di potassio e nitrato di sodio) è portato a 565 gradi centigradi. All’interno di uno scambiatore dove circola acqua, come dentro una centrale nucleare, il calore estremo del sale produce vapore che fa muovere una classica turbina, fornita da Siemens.
In questo periodo, a partire dalle 19,30, il sole non riscalda più la torre. Ma questo non impedisce a Gemasolar di continuare ad avere la turbina funzionante per altre 15 ore. L’energia concentrata dagli specchi è tale che il sale potrebbe in teoria scaldare ancora di più, ma allora ci vorrebbero materiali più resistenti alle alte temperature, che tuttavia sono più costosi.
Per questa struttura l’investimento è ammontato a 250 milioni di euro. Torresol, la società che l’ha ideata e la gestisce, appartiene per il 60% all’azienda spagnola di ingegneria Sener. Il resto del capitale (40%) è nelle mani dell’emirato di Abu Dhabi attraverso la società Masdar, che investe massicciamente nelle energie rinnovabili.
Grazie al suo continuo funzionamento, Gemasolar, dotata di una potenza nominale di 20 megawatt, dovrebbe produrre 400 megawattora al giorno. Vale a dire quattro volte più della futura maggiore centrale fotovoltaica della Francia, che sorgerà a Curbans, in Provenza. Quest’ultima però, sarà soggetta all’alternanza giorno-notte e sensibile al passaggio delle nuvole.