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Il solare del 2013 in pillole

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Il fotovoltaico, secondo Greentechmedia

Fonte: Energia24club.it

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Il fotovoltaico, secondo Greentechmedia, sta diventando una tecnologia sempre più affermata e competitiva
Non è ancora una tecnologia “mainstream”, affermata e dominante al pari di altre fonti energetiche più mature e sviluppate, soprattutto in campo fossile. Eppure il fotovoltaico si sta avvicinando rapidamente a questo traguardo. Basta curiosare tra numeri e statistiche del 2013, riassunti in un recente articolo di Stephen Lacey sul sito Greentechmedia, basato principalmente sui dati diffusi da Gtm Research. Partiamo dall’intensità delle installazioni solari negli Stati Uniti: una ogni 80 minuti nel 2006, che potrebbero diventare 80 secondi nel 2016. Intanto siamo a un nuovo impianto realizzato ogni quattro minuti lo scorso anno. Guardando la capacità cumulativa disponibile in tutto il mondo, il 2013 ha visto il sorpasso di quota cento GW, con le previsioni più accreditate che indicano un raddoppio di questa potenza entro la fine del 2015.
Gli Stati Uniti hanno installato finora oltre 10 GW totali, con 930 MW aggiunti nel solo terzo trimestre del 2013, raggiungendo così un ristrettissimo club di quattro Paesi al vertice del fotovoltaico mondiale. La California, inoltre, sta dimostrando che si può rinunciare agli incentivi statali, perché metà abbondante degli impianti solari dell’anno passato è stata realizzata senza contributi pubblici. Dal 2010, proseguono le statistiche, i principali produttori cinesi hanno più che dimezzato i costi dei moduli multi cristallini; entro il 2017, potrebbero riuscire a fabbricare questi moduli a 36 centesimi di dollaro/watt, puntando soprattutto sull’innovazione tecnologica e l’automazione delle fabbriche. Anche la Germania trova il suo spazio nei dati Greentechmedia. In due occasioni, gli impianti eolici e solari hanno assicurato il 59% dell’energia elettrica nelle ore centrali del giorno; a ottobre, per esempio, è successo che abbiano fornito oltre 436 GWh di elettricità, costringendo allo stop ben 23 GW di capacità in centrali convenzionali a gas e carbone.