Un confronto, serrato, durante il quale è stato avviato un dialogo con imprese, comuni e ENEL con l’obiettivo di ridurre la bolletta elettrica pagata dalle imprese così da renderle più competitive sul mercato e per poter attrarre investimenti da parte di altre aziende nei territori geotermici, dove si potrebbe utilizzare il calore proveniente dalle centrali anche per usi industriali diretti. Dall’intervento del Presidente Rossi è stato proposto un accordo tra ENEL e imprenditori, articolato su cinque punti fondamentali: libera concorrenza dove le imprese dei comuni geotermici siano in grado di trattare il miglior prezzo sull’energia elettrica; risparmio energetico sfruttando la geotermia; recupero e utilizzo del calore; l’uso delle biomasse e sviluppo della filiera. “Sulla base di questi punti – ha concluso Enrico Rossi – nel giro di poche settimane bisognerà istituire un tavolo di trattativa guidato da Cosvig, Cet, Regione Toscanma e Enel”.
Successivamente il presidente Enrico Rossi, dopo aver lasciato Radicondoli, è andato in visita al centro sperimentale di alta tecnologia di “Sesta”. “Sesta” è un laboratorio di prove per combustori a turbogas: “Siamo davvero di fronte ad una delle eccellenze di livello mondiale. – ha detto Rossi – La Regione Toscana ha deciso nel 2013 di finanziarne il rilancio con la sottoscrizione di un protocollo con Enel, Nuovo Pignone, Ansaldo Energia e Cnr che ne prevede la gestione da parte del Cosvig. Un nuovo corso che è iniziato nel febbraio scorso e coinvolge, per l’acquisto da Enel, risorse territoriali derivanti per legge dalla stessa geotermia, generando così un circolo virtuoso attraverso una nuova forma di sviluppo economico locale”.
"L’investimento tecnologico regionale per complessivi 7,3 milioni di euro – ha aggiunto il Presidente Rossi – sta procedendo secondo i programmi. La Regione crede fortemente in questo progetto tanto che favorisce anche l’impiego di otto giovani tirocinanti del progetto regionale “Giovanisì”. Ringrazio tutti i firmatari – ha concluso Rossi – del protocollo d’intesa del luglio scorso per averci accompagnato fin qui in un percorso che porterà Sesta a raggiungere entro quest’anno il pareggio di bilancio. Stiamo registrando l’interesse crescente dei nostri partner industriali che richiedono nuove commesse e ci propongono ulteriori investimenti rispetto a quelli che stiamo realizzando. Sesta sta crescendo e noi puntiamo sul suo sviluppo, sull’energia pulita e su quello delle numerose eccellenze toscane. Non è un caso che Sesta si trovi in una delle aree geotermiche, perché l’innovazione tecnologica è la giusta conseguenza di un sistema di produzione energetica avanzato".
Il programma in corso di realizzazione per il potenziamento dell’impianto prevede la predisposizione di un nuovo sistema di riscaldamento dell’aria comburente, un’operazione che dovrebbe concludersi ad agosto e che permetterà alle imprese di effettuare test a temperature più elevate e superiori ai 500 gradi. Lo sviluppo delle potenzialità tecnologiche del laboratorio riguarderà anche pressione e vaporizzazione dei gas in una più moderna ed efficiente camera di combustione. Nei programmi di Sesta c’è un ulteriore investimento per arrivare ad effettuare test su espantori di nuova generazione e di sperimentare sistemi di stoccaggio dell’energia così da non disperderla.