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Il sale non resterà al buio

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Perfezionato il piano di rientro sui debiti accumulati dalla Locatelli di Saline con le aziende Eni ed Enel, per un importo che si aggira sui due milioni di euro.

Fonte: La Nazione, Cronaca di Pisa

Autore: Ilenia Pistolesi

L’accordo salva-salina, raggiunto venerdì sera in un incontro a porte chiuse in Regione, prevede il mantenimento delle forniture di gas ed energia. All’intesa manca ancora, per ragioni di tipo tecnico, la firma del gruppo Eni, che è attesa nei prossimi giorni.
DURANTE l’incontro fiorentino è stato poi condiviso, come annunciato ieri dalle pagine del nostro giornale, l’accordo tra l’azienda bergamasca che controlla la macchina del sale e la società irlandese Sungai Limited, sia con l’ingresso di quest’ultima in società (la quota iniziale di compartecipazione è pari al 25%), sia con un contributo a sostegno del piano di investimenti, con particolare riferimento all’installazione di nuovi sistemi di cogenerazione energetica. Il tavolo regionale ha quindi consentito di contemperare i vari interessi in gioco, a partire proprio da una pre-intesa a luglio sul pagamento delle bollette rimaste in arretrato, per poi favorire varie azioni di mantenimento delle forniture e di rinnovo di alcuni contratti con gli stessi fornitori.
Il tutto ha reso possibile il confronto della Locatelli con nuovi potenziali investitori privati, fra cui appunto la Sungai Limited. Scendendo nel dettaglio, il summit regionale ha consentito di raggiungere due condizioni necessarie per garantire sopravvivenza e rilancio della salina a tutela dei 40 lavoratori diretti e dell’indotto: il piano di rientro sui debiti per l’energia entro un arco di tempo massimo di due anni, a partire dal prossimo gennaio, favorito dal riconoscimento della Locatelli come azienda energivora, e la presenza di un nuovo partner in grado di sostenere, con un capitale di oltre un milione di euro, il piano di investimenti.