L’ultimo dei quattro seminari di approfondimento organizzati dal Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche, CoSviG, per i soci del consorzio si é svolto oggi al Teatro de Larderel di Pomarance. Questo seminario, come ha spiegato il Direttore di CoSvig, Sergio Chiacchella, chiude il ciclo degli incontri avviato nello scorso anno e «vuole riassumere le tematiche degli incontri precedenti alla luce della finanziaria regionale» . Il tema del seminario di Pomarance era, infatti, la "Finanziaria regionale e la nuova programmazione sulle Fonti di energia rinnovabile".
Su questo è intervenuto subito il Coordinatore dell’area Ambiente, Energia e Cambiamenti climatici della Regione Toscana, Edo Bernini che ha spiegato quali sono i punti della legge finanziaria regionale che riguardano la geotermia.
In particolare l’art.136 della finanziaria è intervenuto con « l’obiettivo – ha detto Bernini – di superare il problema del patto di stabiltà e garantire che le risorse del Fondo della geotermia 2011-2013 possano essere utilizzate. Stiamo lavorando per cercare di superare eventuali ostacoli e per mettere a punto un regolamento per dare ai comuni i soldi che ancora dobbiamo dal fondo della geotermia».
Per il 2012, ha continuato Bernini rivolto ai sindaci dei comuni delle aree geotermiche, «chiederemo ad Enel di dare direttamente a voi le risorse, mantenendo il meccanismo del tavolo istituzionale e del ruolo di CoSviG». Il Coordinatore della Regione ha poi sollecitato i sindaci a fare un salto di qualità nei progetti da presentare al tavolo istituzionale da realizzare con il Fondo della geotermia: «nel senso di favorire progetti di area territoriale e che superino i limiti dei bilanci comunali».
Bernini ha poi parlato del ruolo di CoSviG, rilevando l’importanza delle azioni svolte per i comuni geotermici e di avere assunto un ruolo come polo d’innovazione tecnologica e come segreteria operativa del distretto delle energie rinnovabili. «Credo – ha detto Bernini – che questo debba essere motivo di orgoglio per i comuni geotermici perché ci sono delle concrete opportunità di incidere realmente sulla politica energetica ed economica della Regione sul fronte della tecnologia e dell’occupazione e indirettamente può essere un’occasione per attrarre imprese in questi territori che hanno un know how difficilmente rintracciabile in altri territori della Regione».
Il ruolo di CoSviG come centro operativo del distretto delle fonti energetiche rinnovabili è quindi un’occasione molto vantaggiosa per i territori geotermici «che invito – ha sottolineato Bernini – ad avere una posizione proattiva, perché ci sono ancora molte criticità per attrarre le imprese che devono essere superate».
Il secondo dei temi trattati dal Dirigente Regionale del settore energia è stato quello della necessità di avere a livello nazionale un quadro più chiaro sia riguardo al prossimo sistema degli incentivi, su cui «forse non è stata ancora colta l’importanza della partita della geotermia» sia riguardo al Burden sharing, ovvero la ripartizione a livello regionale degli impegni per raggiungere al 2020 il 17% – a livello nazionale – del fabbisogno energetico con le energie rinnovabili.
«Il burden sharing che ci è stato presentato – ha spiegato Bernini – va bene sulla parte elettrica ma è del tutto fuori scala sulla parte termica e non avere la possibilità di raggiungere gli obiettivi fissati significa pagare multe che si prevede siano oltre un miliardo di euro per ogni punto percentuale sforato».
«La possibilità che abbiamo – ha continuato il Dirigente Regionale- è allora quella di puntare oltre il target fissato sulla parte elettrica e questo significa che non possiamo ignorare le richieste che abbiamo sul geotermico a media e bassa entalpia».