Il risparmio energetico non fa bene solo all’ambiente, ma anche alle finanze. L’Agenzia delle entrate ha infatti pubblicato la Guida alla detrazione fiscale del 55% aggiornata a marzo 2011, per tutti contribuenti che fino al 31 dicembre 2011 sostengono spese per interventi finalizzati al risparmio energetico. Ci si può infatti avvalere di una particolare agevolazione fiscale che consiste in una detrazione d’imposta del 55%. Negli ultimi anni la normativa in materia è stata più volte modificata. I cambiamenti si riferiscono alle procedure da seguire per avvalersi correttamente delle agevolazioni. L’iter per poter accedere alle agevolazione, è stato modificato. Prima di tutto è stato introdotto l’obbligo di inviare una comunicazione all’Agenzia delle entrate (quando i lavori proseguono oltre un periodo d’imposta), poi è cambiato il numero di rate annuali in cui deve essere ripartita la detrazione, e infine è stata sostituita la tabella dei valori limite della trasmittanza termica.
La Guida, pubblicata sul sito dell’Agenzia delle entrate, descrive i vari tipi di intervento per i quali si può fruire della detrazione e l’iter da seguire per ottenerlo.
In sintesi: la detrazione dalle imposte sui redditi (Irpef o Ires) è pari al 55% delle spese sostenute, entro un limite massimo che varia a seconda della tipologia dell’intervento eseguito. Ovviamente l’agevolazione non è cumulabile con altri benefici fiscali previsti da altre disposizioni o altri incentivi. In questo caso non è necessario effettuare alcuna comunicazione preventiva di inizio dei lavori e i contribuenti non titolari di reddito d’impresa, devono effettuare il pagamento delle spese sostenute mediante bonifico bancario o postale (i titolari di reddito di impresa sono invece esonerati da tale obbligo). Inoltre è previsto l’esonero dalla presentazione della certificazione energetica per la sostituzione di finestre, per gli impianti di climatizzazione invernale e per l’installazione di pannelli solari. Infine da quest’anno e quindi per gli interventi eseguiti durante il 2011, è obbligatorio ripartire la detrazione in dieci rate annuali di pari importo (per gli anni 2009 e 2010 andava ripartita in cinque rate).
