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Il Registro delle sonde geotermiche in Lombardia si rinnova

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È stato presentato il nuovo portale del registro delle sonde geotermiche in Lombardia, gestito da Finlombarda, SpA, società pubblica interamente partecipata da Regione Lombardia con il compito istituzionale di concorrere all’attuazione dei programmi regionali di sviluppo economico, sociale e del territorio.

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

La Regione Lombardia è la prima Regione ad aver sperimentato un sistema di semplificazione amministrativa per promuovere concretamente l’utilizzo delle sonde geotermiche, attraverso l’istituzione del registro sviluppato da Finlombarda SpA, società pubblica interamente partecipata da Regione Lombardia con il compito istituzionale di concorrere all’attuazione dei programmi regionali di sviluppo economico, sociale e del territorio.

Il RSG è stato istituito da Regione Lombardia per rendere attuativo il Regolamento della Giunta regionale per l’installazione delle sonde geotermiche, entrato in vigore il 6 marzo2010.

L’obiettivo era e rimane quello di promuovere concretamente l’utilizzo delle risorse geotermiche a bassa temperatura ed è frutto di un importante processo di semplificazione che ha visto la digitalizzazione delle procedure amministrative a esso collegate, accessibili in tempo reale attraverso il portale dedicato (www.rinnovabililombardia.it).

Un’esperienza quella del Registro per le sonde geotermiche che ha dato risultati importanti: in tre anni di attività sono stati, infatti, registrati circa 500 impianti (oltre il 50% in più rispetto alle installazioni realizzate nel quinquennio precedente), su un totale complessivo di oltre 780 impianti a sonde geotermiche in Lombardia.

Si tratta della prima esperienza di questo tipo a livello nazionale e rappresenta l’unico strumento a disposizione dei cittadini e degli operatori lombardi che devono assolvere agli obblighi autorizzativi per l’installazione di impianti geotermici. In conformità con quanto previsto dal Regolamento, infatti, tutte le nuove installazioni di impianti a sonde geotermiche devono essere prima registrate al Registro Regionale Sonde Geotermiche.

Adesso il portale del Registro è stato rinnovato nella sua veste grafica ed arricchito nei contenuti e nei servizi offerti, con una nuova sezione informativa che contiene i principali indicatori ricavabili dall’analisi dei dati acquisiti grazie alla digitalizzazione delle procedure amministrative necessarie per l’installazione di impianti a pompa di calore geotermica a bassa entalpia abbinati a sonde geotermiche.

I dati presenti nel RSG restituiscono, ad esempio, la mappatura del numero di impianti geotermici installati e del numero di sonde per ciascun impianto, della tipologia di servizio coperto dall’impianto termico, dell’utenza servita (pubblica o privata, residenziale o commerciale/terziario o industriale), della loro distribuzione sul territorio regionale.

La quasi totalità egli impianti rilevati dall’attività del RSG riguarda installazioni di sonde geotermiche verticali che raggiungono una profondità non superiore ai 150 metri. Le realizzazioni con sviluppo orizzontale a pochi metri di profondità sono, invece, ancora molto limitate.

Dai dati relativi alla distribuzione territoriale delle installazioni si evince che le province più intensamente popolate ed urbanizzate, quali Milano e Brescia, presentano il maggior numero di impianti installati ma si rileva anche un interesse generalizzato per l’utilizzo delle risorse geotermiche nel resto del territorio regionale.

La provincia di Milano, seguita dalla provincia di Bergamo, è al primo posto per numero di installazioni con 101 impianti geotermici installati prevalentemente di taglia medio-grande ed

evidenzia un valore medio di potenza superiore agli altri territori dovuto alla diffusione di impianti di maggiore dimensione (principalmente nei settori terziario e industriale).

Rispetto alla tipologia d’intervento, emergono per numerosità le installazioni di sonde geotermiche connesse a nuove realizzazioni edilizie, contraddistinte da costi di realizzazione degli impianti e complessità impiantistiche inferiori. Per la maggior parte, si tratta dei casi di impianti inseriti in strutture edilizie caratterizzate da elevate performance energetiche e con ridotti fabbisogni (classi A+ e A). Interessante in ogni caso il numero di impianti realizzati a seguito di interventi di ristrutturazione, probabilmente associati ai programmi nazionali di incentivazione legati alla detrazione del 55%. In termini di potenza installata, relativa agli impianti termici a pompa di calore associati all’impianto a sonde geotermiche, si registrano quasi 18.000 kW termici.