Prove di gara per Med in Italyy, la casa bioclimatica che l’Italia sta costruendo per Solar Decathlon, le Olimpiadi mondiali dell’architettura ecologica ideate dal Dipartimento Energia degli Stati Uniti. Un angolo della casa green del futuro verrà, infatti, allestito a Klimahouse, la fiera leader in Italia nel settore dell’efficienza energetica e sostenibilità in edilizia che si tiene a Bolzano dal 26 al 29 gennaio.
Med in Italy è il progetto che un team composto da docenti e studenti dell’Università di Roma Tre, in partenariato con il Laboratorio di disegno industriale della Sapienza, il Casaclima Master Reaserch Team della Libera Università di Bolzano e Fraunhofer Italia, porterà a Solar Decathlon Europe 2012, dove l’Italia per la prima volta sfiderà altri 19 progetti innovativi provenienti da 14 paesi (Brasile, Cina, Danimarca, Egitto, Francia, Germania, Gran Bretagna, Giappone, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Romania, Spagna e Ungheria).
La casa green mediterranea è in grado di triplicare la produzione di energia rispetto al consumo, utilizza avveniristici pannelli solari di colore verde per catturare l’energia dal sole e mantiene la temperatura costante grazie a isolanti naturali in lana di legno. Il tutto senza dimenticare la tradizione artigianale italiana: saranno in vimini il rivestimento esterno e le pareti del patio. La casa ad alta efficienza e totale autoproduzione energetica potrà essere realizzata in due giorni e questo la rende adatta sia in caso di improvviso allestimento di campi di emergenza (eventi climatici estremi, terremoto, accoglienza profughi), che per strutture di ospitalità turistica sostenibile a basso impatto.
La casa green mediterranea è in grado di triplicare la produzione di energia rispetto al consumo, utilizza avveniristici pannelli solari di colore verde per catturare l’energia dal sole e mantiene la temperatura costante grazie a isolanti naturali in lana di legno. Il tutto senza dimenticare la tradizione artigianale italiana: saranno in vimini il rivestimento esterno e le pareti del patio. La casa ad alta efficienza e totale autoproduzione energetica potrà essere realizzata in due giorni e questo la rende adatta sia in caso di improvviso allestimento di campi di emergenza (eventi climatici estremi, terremoto, accoglienza profughi), che per strutture di ospitalità turistica sostenibile a basso impatto.
“Il progetto "Med in Italy" è centrato sullo sviluppo di una casa passiva mediterranea, che garantisca un comportamento energetico efficace in climi temperati – spiega Gabriele Bellingeri, Construction manager del progetto – Presso la fiera di Bolzano allestiremo un modello dell’angolo nord est della casa, dove il pubblico potrà osservare da vicino il fotovoltaico di colore verde a tecnologia CIS; il patio in vimini, frutto del recupero delle tecniche artigianali marchigiane; la stratigrafia della parete; il lucernaio in vetro che illumina l’interno e in particolare il quadro dell’artista Massimo Catalani".
L’innovativo impianto fotovoltaico (realizzato da Odersun) sfrutta la tecnologia a film sottile CIS di ultima generazione, che utilizza al posto del tradizionale semiconduttore rame, indio e selenio, assicurando un rendimento più alto di quello dei pannelli fotovoltaici tradizionali in silicio, specialmente a temperature elevate, come quelle che – secondo le previsioni del panel scientifico delle Nazioni Unite – nell’area mediterranea sono destinate a crescere ulteriormente.
Inoltre, la stratigrafia delle pareti, che è stata realizzata da Rubner, si avvale di una soluzione di contenimento della sabbia in tubi di alluminio, mentre gli strati isolanti naturali sono riempiti in lana di legno (Naturalia Bau). Ma la casa mediterranea del futuro è progettata per resistere anche in caso di piogge torrenziali: la tenuta all’acqua è garantita da guaine impermeabilizzanti bianche naturali di Derbigum, che realizzando un cool roof contribuiscono a proteggere la casa dal surriscaldamento estivo, particolarmente gravoso in copertura.
L’involucro sezionato per l’installazione a Klimahouse mostrerà anche gli elementi tecnici integrati: dai pannelli radianti a bassa temperatura (Eurotherm) ai binari elettrificati a bassa tensione che ospitano corpi illuminanti LED (personalizzati DGA). Sempre a Bolzano sarà possibile incontrare in prima persona i membri del team multidisciplinare di progetto, composto da studenti e ricercatori dell’Università promotrice di Roma Tre, con i quali discutere e conoscere gli aspetti innovativi di un progetto che intende trasferire e reinterpretare nel contesto contemporaneo la preziosa integrazione tra efficienza energetica, qualità dello spazio e stile di vita ereditata dalla tradizione mediterranea.