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Il progetto geotermico di San Gallo sarà “garantito” dalla Swissgrid

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Per la seconda volta in Svizzera un progetto di geotermia finalizzato alla produzione di energia elettrica può beneficiare di una copertura dei rischi.

Fonte: Geotermia News

Autore: Redazione

La Società nazionale dei gestori di rete Swissgrid che, su mandato della Confederazione, svolge le procedure di remunerazione per l’immissione in rete di energia a copertura dei costi (RIC), ha assicurato che il progetto dell’impianto geotermico previsto nella cittadina svizzera di San Gallo potrà beneficiare della copertura assicurativa.

L’azienda elettrica della cittadina svizzera di San Gallo sta, infatti, progettando un impianto per la produzione di energia elettrica e calore da fonti geotermiche. La possibilità di poter beneficiare della garanzia assicurativa renderà più semplice per gli investitori portare avanti un progetto di prospezione geotermica anche senza avere la certezza assoluta che esso conduca effettivamente alla produzione di energia elettrica.

Swissgrid si impegna a prevedere riserve sino al 50% per cento dei costi effettivi necessari per sostenere i lavori di perforazione e di sondaggio.

La Società nazionale dei gestori di rete si è inoltre impegnata ad assumersi tali costi qualora non si trovassero le temperature e la quantità di acqua necessaria alla produzione di energia elettrica.

Come previsto dalla legge elvetica sull’energia, i relativi costi sono a carico del fondo RIC che nel caso del progetto di geotermia previsto a S. Gallo, prevedono una somma massima garantita pari a 24,1 milioni di franchi.

Il progetto geotermico di San Gallo rientra nel piano energetico che la cittadina svizzera si è data e che prevede obiettivi ambiziosi da raggiungere entro il 2050.

Il piano prevede, infatti, oltre alla riduzione dei consumi energetici, dell’impiego di energie fossili e delle emissioni di CO2 , di assicurare la fornitura di energia termica attraverso risorse disponibili a livello locale e di ridurre la dipendenza delle fonti energetiche individuali e dall’estero. Con una ricaduta positiva in chiave occupazionale e la creazioni di nuovi posti di lavoro nella regione.

L’uso di energia geotermica è quindi una tra le tante misure previste per raggiungere al 2050 questi obiettivi.

I lavori di perforazione per la ricerca del campo geotermico inizieranno entro la fine del 2012 e, se tutto procederà come previsto, l’impianto potrà produrre energia elettrica e calore a partire dal 2014, con una produzione annuale stimata dai responsabili tra i 7 e i 10 GWh di elettricità, pari al consumo di 2000 – 3000 nuclei domestici.

Il calore prodotto (60-80 Gwh) servirà poi ad alimentare una futura rete di teleriscaldamento.

La città di San Gallo è giunta a questa decisione spinta dagli elevati costi sostenuti per il riscaldamento degli edifici che hanno superato nel 2007 i 120 milioni di franchi. Inoltre il 90% del fabbisogno termico è stato prodotto attraverso combustibili fossili(petrolio o gas) quindi fonti non locali ma importate dall’estero.

Da uno studio di fattibilità è stato possibile appurare  che alcune zone della città si prestavano molto bene per l’uso di energia geotermica  profonda e per questo

nei pressi di San Gallo sono stati effettuati i necessari rilevamenti di natura geofisica che hanno dato esiti favorevoli.

L’esito delle rilevazioni ha infatti evidenziato che nel campo indagato a 4-5mila metri di profondità, l’acqua calda può raggiungere temperature fine a 170 gradi, condizioni adeguate per procedere con le perforazioni in profondità, ultimo dei passaggi per avere i dati necessari alla successiva scelta impiantistica relativa alla centrale geotermica.

Il progetto è stato quindi posto a referendum popolare (come è prassi nella confederazione svizzera) nel mese di novembre del 2010 e approvato con l’80% di voti favorevoli.