Home Cosvig Il progetto di ricerca di Magma Energy fa discutere la Val d’Elsa

Il progetto di ricerca di Magma Energy fa discutere la Val d’Elsa

462
0
CONDIVIDI
Contraria Casole d’Elsa, che ha approvato in Consiglio Comunale un ordine del giorno della giunta comunale che conferma il parere negativo già espresso dalla Giunta; favorevole Colle Val d’Elsa, dove il consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione in cui l’Amministrazione si dichiara disponibile a qualsiasi intervento produttivo legato alla geotermia

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

Il progetto di ricerca di nuove fonti geotermiche della società Magma Energy, approvato dalla regione Toscana, fa discutere nei consigli comunali delle Amministrazioni interessate dal progetto: Casole d’Elsa, Colle Val d’Elsa, Castelnuovo Val di Cecina, Radicondoli, San Gimignano e Volterra.

E le discussioni non approdano sempre allo stesso risultato, come è stato il caso di Casole e di Colle.

Il consiglio comunale di Casole d’Elsa ha approvato infatti, nella seduta del 29 settembre, un ordine del giorno della giunta comunale, con i voti favorevoli del gruppo "Pensare Comune" e quelli contrari del "CentroSinistra per Casole", in cui si conferma il parere negativo già espresso dal comune a qualsiasi intervento produttivo legato alla geotermia che non sia basato “su modifiche sostanziali rispetto ai progetti fin qui realizzati nella varie aree geotermiche”.

Nel documento approvato, pur riconoscendo "che la geotermia è sicuramente una fonte di energia rinnovabile che attualmente non viene sfruttata nel nostro territorio" si considerano altresì “non del tutto soddisfacenti in materia di tutela del paesaggio e di rapporto con le popolazioni e le istituzioni locali” i risultati che ha prodotto il lavoro svolto “dalla Regione Toscana in questi anni a partire dall’Accordo sulla geotermia dell’anno 2007 relativamente ai comuni geotermici”.

Si ritiene quindi che "gli aspetti legati alla tutela della salute pubblica e dei valori ambientali e paesaggistici sul territorio del comune di Casole d’Elsa sono da considerare prioritari rispetto a qualsiasi altro parametro di carattere economico e produttivo”.

E dato che "la tradizionale attività geotermica effettivamente realizzata nei comuni limitrofi a quello di Casole d’Elsa -si legge ancora nell’ordine del giorno- è ritenuta da questa amministrazione non compatibile con i valori sopra richiamati e che anche la documentazione fin qui presentata dalla società Magma non garantisce una reale discontinuità con tali esperienze" il Consiglio comunale ritiene di ribadire la propria contrarietà.

Si legge, infatti, nel documento approvato che il Consiglio ritiene : "alla luce delle attuali informazioni e dati disponibili di esprimere un nuovo parere negativo rispetto alle attività di ricerca geotermica sul territorio del comune di Casole".

Diverso l’esito del voto che si è svolto nel Consiglio comunale di Colle Val d’elsa, il 5 ottobre, su una mozione presentata dai gruppi consiliari di Pd e Sel e approvata all’unanimità, in cui si dichiara la disponibilità ad accogliere progetti e interventi nel settore geotermico che possano interessare il territorio.
“La geotermia -si legge nel testo- è una fonte di energia rinnovabile già presente nel nostro territorio e un’eventuale potenzialità per l’intera area“ che naturalmente dovrà essere agita “con le necessarie cautele sull’impatto sul paesaggio e sulla salute pubblica, che dovranno essere tutelati e resi prioritari rispetto a qualsiasi iniziativa e intervento sul territorio, accanto alla tutela del valore ambientale e paesaggistico dell’intera Valdelsa”.

Alla luce di tutto ciò -continua la mozione- il consiglio comunale ritiene di non porre aspetti pregiudiziali o strumentali, ma solo di merito, rispetto allo sviluppo della geotermia e di tutte le energie rinnovabili sul proprio territorio, anteponendo sempre la tutela della salute pubblica e la salvaguardia dell’ambiente, utilizzando il metodo della programmazione e della concertazione con gli strumenti previsti, quali piani strutturali e piani energetici, che dovranno essere necessariamente coordinati fra i vari comuni dell’area”.

L’esigenza di un coordinamento sovra comunale tra i territori della Val d’Elsa è il tema che unisce le due diverse espressioni dei Consigli comunali.

Sia il documento approvato da Casole d’Elsa sia la mozione votata a Colle indicano, infatti, come sia “necessario un coordinamento dei Comuni della val d’Elsa per produrre un Piano Energetico di area, coerente con analoghi strumenti provinciali e regionali”.

In entrambi i documenti si legge, inoltre, che “nessun eventuale sviluppo geotermico nei territori della Valdelsa dovrà essere legato alla mera produzione di energia elettrica, ma questa fonte dovrà essere sfruttata e messa a disposizione anche per usi civili e industriali, in modo da creare una vera opportunità di sviluppo economico e di vantaggio sociale e ambientale per cittadini e imprese”.

La mozione approvata a Colle che trova analoga richiesta nell’ordine del giorno di Casole ritiene infine “necessaria l’istituzione di un tavolo permanente di area sui temi energetici, e in particolare sulla geotermia, che coinvolga anche la Regione Toscana e le Province di Siena e di Pisa, per un confronto coordinato, con la partecipazione dei territori“.