UN PROGETTO di ricerca per le risorse geotermiche, avviato da Enel Greenpower e autorizzato dalla Regione, interessa una parte consistente del territorio comunale di Massa Marittima. Si chiama «Boccheggiano» e riguarda un’area di 233,80 chilometri quadrati nei Comuni di Chiusdino, Monticiano, Gavorrano, Massa Marittima, Montieri, Roccastrada: fra tutti, appunto, il territorio comunale di Massa Marittima è quello maggiormente coinvolto, con il 42,56% del totale. «Abbiamo dato alla Regione Toscana il nostro parere favorevole alla proposta di ricerca — ha precisato il sindaco Lidia Bai — perché riteniamo utile verificare a fondo le potenzialità del nostro territorio in termini di sfruttamento delle forme di energia rinnovabili. L’obiettivo è legato alla produzione di energia elettrica grazie alla risorsa geotermica. Il nostro Comune guarda quindi con attenzione a questa possibilità che può tradursi in opportunità notevoli dal punto di vista produttivo e di ritorno economico per la comunità. Può inoltre offrire la possibilità di realizzare un sistema di teleriscaldamento a servizio dell’abitato di Massa Marittima e di alcune frazioni, attraverso l’utilizzo della risorsa geotermica».
IL LAVORO di ricerca sul territorio comunale massetano non è destinato a esaurirsi con questo progetto, visto che Enel Green Power ha presentato alla Regione un’altra richiesta per il permesso di ricerca di risorse geotermiche, denominata «Montebamboli».
