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Il più grande parco fotovoltaico

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A Cavriglia si estende ancora il parco fotovoltaico nell’ex area mineraria di Santa Barbara

Fonte: Il corriere di Siena

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A Cavriglia si estende ancora il parco fotovoltaico nell’ex area mineraria di Santa Barbara. Già in funzione anche il secondo impianto (7 megawatt) realizzato nei quaranta ettari in cui ad oggi sono installati, complessivamente, 17 megawatt di potenza. E’ il più grande impianto fotovoltaico pubblico della Toscana e uno dei più grandi in Italia. E entrato in funzione a fine giugno il secondo lotto del parco fotovoltaico, in località Tegolaia, nel Comune di Cavriglia. Realizzato in tempi record, i suoi 7 megawatt di potenza vanno ad aggiungersi a quelli del primo lotto inaugurato nel dicembre 2011: in tutto 17 megawatt. Si tratta di una centrale fotovoltaica, costituita appunto dai due impianti posti uno accanto all’altro nell’ area mineraria di Santa Barbara, alimentata unicamente da fonte fotovoltaica, la più estesa in Toscana ma anche tra le più grandi in Italia.
"Un risultato encomiabile e un reale contributo alla green economy – commenta l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Brame i ‘ – quello ottenuto dal Comune di Cavriglia, per la sua capacità e lungimiranza nel sostenere la produzione di energia rinnovabile recuperando le ex aree minerarie, il tutto in linea con le indicazioni date dalla regione. La formula adottata per la realizzazione di questo che è l’impianto realizzato da un ente pubblico di maggior potenza in Toscana, senza però gravare sulle casse comunali, ma portando vantaggi a una fetta molto consistente di abitanti, non può che costituire un modello esemplare ed esportabile".
Il parco ha una estensione di circa quaranta ettari e si sviluppa in un’area adiacente alla ex discarica di rifiuti solidi urbani, posta in località Tegolaia, all’interno delle discariche di sterri dell’area mineraria; quindi in una zona di scarso pregio agricolo e ambientale, ben inserito dal punto di vista paesaggistico e ben schermato con importanti fasce alberate.
A dicembre 2011 è entrato in funzione il primo impianto del parco: venti ettari disseminati con 41 mila pannelli fotovoltaici, per una potenza di 10 MW, nell’area recuperata e risanata, restituita ad un uso pubblico e sociale in virtù dell’energia fotovoltaica, di piste ciclabili e di alberature poste a dimora. L’impianto, realizzato da Coop Cellini, capofila dei lavori, per conto dell’associazione temporanea vincitrice dell’appalto (Cec-Consorzio cooperative costruzioni, Ctc-Consorzio toscano cooperative, ed Estra spa) sarà gestito per 20 anni dal raggruppamento Cavriglia spv, che ha sede a Prato, di cui fanno parte Estra e Coop Cellini.
"Anche se il gas è il nostro core business, le energie rinnovabili e il risparmio energetico sono temi su cui siamo stati molto impegnati in questi anni – spiega l’Amministratore Delegato di Estra spa, Alessandro Piazzi -. Possiamo già vantare risultati importanti in Toscana e nel resto del Paese, ma non intendiamo fermarci. Lo sviluppo sostenibile per Estra non è un fiore all’occhiello, da esibire, ma una filosofia, che è parte integrante della nostra visione strategica e che consente di valorizzare i territori, incentivando il loro sviluppo e tutelando l’ambiente".
A maggio sono iniziati i lavori sul secondo lotto, l’impianto in località Tegolaia, realizzato dall’omonima società, che sono terminati a fine giugno, anche in questo caso a tempi di record nonostante le maggiori difficoltà rispetto al primo dovute alla morfologia non pianeggiante del territorio circostante.