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Il Parco delle Biancane di Monterotondo è tra i 32 geotopi di importanza regionale

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Il Consiglio regionale della Toscana ha accolto, con voto unanime, la proposta di deliberazione che individua 32 geotopi di importanza regionale (Gir) nel territorio di Siena e Grosseto, tra cui il Parco delle Biancane

Fonte: Geotermia News

Autore: Redazione

La legge regionale (56/2000) definisce il geotopo come “forma naturale del territorio, di superficie o sotterranea, costituita da particolari emergenze geologiche, geomorfologiche e pedologiche, che presenta un rilevante valore ambientale, scientifico e didattico, la cui conservazione è strategica nell’ambito del territorio regionale”.
L’iter per individuare i Gir della Toscana era stato avviato lo scorso anno, con l’invio alla Consulta tecnica per le aree protette e la biodiversità della Regione Toscana degli studi sul patrimonio geologico censito nel territorio delle due province, condotti dal gruppo di lavoro costituito delle province di Grosseto e Siena, dal Parco nazionale delle Colline Metallifere e dall’Università di Siena.
Sulla base di questi studi la Regione ha quindi individuato i 32 geotopi di importanza regionale, sedici in provincia di Grosseto e altrettanti in provincia di Siena, per preservare la biodiversità di queste particolari forme naturali del territorio.
La proposta è stata adesso approvata all’unanimità dal Consiglio regionale dopo l’illustrazione dei 32 Gir da parte del presidente della commissione Ambiente Gianfranco Venturi.
L’attribuzione della qualifica di “geotopi di interesse regionale” al patrimonio geologico censito, costituisce un importante riconoscimento per le attività svolte dalla due province in materia di tutela e valorizzazione dei beni ambientali;  ma sarà un’ottima occasione per valorizzare  anche la ricchezza geologica del territorio  dove sono presenti e per sviluppare un turismo sostenibile e di di qualità.
Tra i geotopi individuati nel territorio di Grosseto, spiccano le Biancane di Monterotondo, inserite nel parco naturalistico omonimo, che – come si legge sul sito del Comune – rappresenta il ”simbolo del rapporto tra Monterotondo Marittimo e l’energia che viene dalla profondità della terra”.

“Quella de Le Biancane è una zona straordinaria per le sue emissioni di vapori e per il modo in cui l’energia ha modificato l’habitat naturale e i colori tipici della natura delle Colline Metallifere. Proprio per queste caratteristiche geologiche e climatiche si è sviluppata in quest’area una flora atipica che la rende unica. I vapori bianchi che fuoriescono dal terreno, il fango in ebollizione e le macchie biancastre che segnano il suolo regalano a questo paesaggio un aspetto suggestivo ed inconsueto. Il nome del parco naturalistico deriva pertanto dalla colorazione bianca delle rocce, che caratterizza tutto il paesaggio”.

Il Parco delle Biancane è già adesso meta di visite turistiche e didattiche e anche il Presidente della regione Toscana Enrico Rossi lo cita sulla sua pagina fb, commentando i dati  del turismo geotermico in Toscana e sottolineando i vantaggi che la geotermia può portare ad un territorio, oltre alla produzione di energia.
Scrive Rossi: «Turismo geotermico in Toscana: 55.00 visite nel 2013 nelle zone geotermiche di Pisa, Siena e Grosseto. La consiglio a tutti coloro che non conoscono questo pezzo di Toscana: sarà una piacevole scoperta. A Larderello, sede più antico complesso geotermico del mondo, potete visitare uno splendido museo sulla storia di questa attività. Poi c’è il Parco delle Biancane, dove è stato attrezzato un bellissimo trekking, il sentiero "Geotermia e Vapore" con le sue manifestazioni naturali di vapore e calore, tra Sasso Pisano e Monterotondo Marittimo. La geotermia oltre a una fonte alternativa strategia per la produzione di calore ed elettricità, rappresenta anche un’opportunità di turismo ambientale, della conoscenza e del sapere scientifico su cui puntare sempre di più»