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Il nuovo Campus universitario di Vienna usa la geotermia per coprire il 70% del fabbisogno di calore

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Sarà inaugurato il 4 ottobre prossimo e potrà ospitare 25.000 studenti su un’area di 90mila metri quadri

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

Il WU Campus (Wirtschaftsuniversität Campus), la nuova struttura universitaria destinata ad accogliere le facoltà economiche dell’Ateneo di Vienna, sarà inaugurato il prossimo 4 ottobre.
Diverrà il più grande e moderno polo universitario d’Europa pur vantando costi contenuti per gli studenti comunitari un semestre costerà infatti solo 363,63 euro.
Una cifra che è circa un decimo di quello che occorre per poter frequentare corsi di laurea triennali, o quinquennali a ciclo unico, all’Università Bocconi di Milano, alla quale il WU Campus viene rapportato.
L’offerta didattica si compone di 25.000 posti disponibili su una struttura di 90.000 metri quadrati posta tra il grande polmone verde del Prater e la Fiera di Vienna.
La progettazione del complesso, volutamente eclettica e frutto di approcci ideativi molto diversi fra loro, è stata affidata a sei studi di architettura per altrettanti edifici: Zaha Hadid, che ha realizzato il corpo centrale del campus (comprendente fra l’altro la Biblioteca con vista sul parco e l’Aula Magna);, il gruppo di architetti "BUSarchitektur" di Vienna, il "CRABstudio" di Londra, l’"Estudio Carme Pinos" di Barcellona, i "NoMad Arquitectos" di Madrid e il giapponese "Atelier Hitoshi Abe".
L’area prescelta per il nuovo centro è strategica anche dal punto di vista logistico perché servita da tre stazioni della metropolitana ed al centro di una circonvallazione di piste che immette nella rete di ciclabili della città.
Il campus è comunque autonomo anche per coloro che non necessitano di spostarsi in città, disponendo di due librerie, una mensa, cinque caffè, una birreria, un negozio di alimentari, una panetteria, un ristorante, un centro sportivo, una scuola materna, due postazioni bancomat, un parcheggio per 400 auto e 850 posti bici.
La struttura è autonoma anche per il fabbisogno energetico: sfrutta la geotermia per coprire il 70% del fabbisogno di riscaldamento e raffreddamento e i sistemi di illuminazione sono –con l’ausilio di fotocellule- in grado di regolare la luce in base all’occorrenza e alla luce naturale.
Costato 500 milioni di euro, fa parte di un piano di investimenti del Ministero per le Scienze e la Ricerca, che dal 2007 ha realizzato in Austria 42 progetti del valore complessivo di oltre un miliardo di euro.
«Per il Campus al Prater, abbiamo rispettato appieno tempi e previsione di costi: una prova che si può pianificare in modo realistico anche progetti di grandi dimensioni» ha detto con soddisfazione il ministro Karlheinz Töchterle, annunciando nel contempo il proseguimento degli investimenti nel settore dell’Istruzione, con un budget di ulteriori 2 miliardi di euro per 77 nuovi edifici nel prossimo quinquennio, di cui il 60% per il settore universitario.
Il WU campus di Vienna sarà aperto al pubblico, perché ha tenuto a sottolineare il ministro: «l’abbiamo realizzato grazie ai soldi dei contribuenti, è giusto che l’accesso sia libero per tutti».