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Il Museo della Geotermia di Larderello cambia look

Per celebrare i suoi primi 60 anni di vita, Enel ha apposto nuovi pannelli illustrativi per spiegare a visitatori e turisti la storia della Toscana dal cuore caldo

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Per celebrare i suoi primi 60 anni di vita, Enel ha apposto nuovi pannelli illustrativi per spiegare a visitatori e turisti la storia della Toscana dal cuore caldo


Per accogliere i sempre più numerosi visitatori e turisti che, affascinati dalla Toscana dal cuore caldo, vanno alla scoperta della geotermia nell’omonimo Museo di Larderello – dove le tecnologie geotermiche sono nate per la prima volta al mondo oltre due secoli fa –, Enel Green Power ha installato nuovi pannelli illustrativi a fianco dell’ingresso della struttura.

L’iniziativa – sbocciata nei giorni in cui Enel ha lanciato il nuovo sito dedicato al suo sessantesimo anniversario – si inserisce nell’impegno per la creazione di valore condiviso, anche attraverso il turismo sostenibile, che il Gruppo Enel promuove in tutta Italia.

Nelle terre della geotermia, grazie ai poli museali, alle manifestazioni naturali, agli eventi culturali, sportivi e artistici collegati agli impianti geotermici, ai percorsi escursionistici ed enogastronomici, Enel Green Power porta avanti questa attività in collaborazione con le Istituzioni, gli Enti parco, il CoSviG (Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche) ed il tessuto associativo locale, che consentono di promuovere un turismo di qualità e sostenibile.

I pannelli descrivono la Toscana geotermica ed il Museo con una mappa illustrata ed una introduzione al contesto museale, che poi può essere visitato nell’attiguo Palazzo De Larderel, sia con un tour libero interattivo sia con una guida per un percorso narrativo che racconta la storia dell’energia della Terra attraverso dieci sale ad elevato contenuto tecnologico e multimediale.

La struttura è pensata per consentire a tutti i visitatori – dalle scuole ai soggetti accademici, dai turisti ai gruppi organizzati – di conoscere le molte applicazioni tecnico industriali nonché la suggestiva evoluzione di questa risorsa naturale.

Il Museo è dotato anche di un’ala riservata al primo piano, che era l’abitazione del conte Francesco De Larderel con ulteriori 12 sale che accolgono la biblioteca storica, le origini di Larderello, il suo sviluppo dalla chimica all’attività elettrica, l’archivio storico fotografico.

Ma qui l’esperienza non è “solo” in presenza, perché anche il Museo della Geotermia ha un portale dedicato: il sito web Enel Green Power, infatti, ospita infatti una pagina dedicata al Museo di Larderello e al turismo geotermico, visitabile in tre versioni nelle lingue italiano, inglese e spagnolo.