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Il mondo cattolico si mobilita per la Smith

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Il Vescovo Silvani a Roma in questi giorni sta lavorando per un interessamento della Santa Sede sulla vicenda, che possa arrivare anche al Pontefice

Fonte: Qui News Volterra.it

Autore: Alessandra Siotto

Il picchetto vero e proprio dei lavoratori fuori dal cancello è iniziato oggi e questa mattina nel portare la loro solidarietà ai lavoratori i sindaci hanno anche anticipato che Monsignor Alberto Silvani, di concerto con le istituzioni, si sta adoperando per portare la questione dei lavoratori della Smith Bits di Saline di Volterra all’attenzione del Vaticano e di Papa Francesco.
"Il Vescovo Silvani – spiega il sindaco di Pomarance Loris Martignoni – è in questi giorni a Roma e sta lavorando, anche tramite il Cardinale Vallini, per un interessamento della Santa Sede".
Dunque, anche grazie alla figura di Agostino Vallini cardinale vicario del Papa per la diocesi di Roma originario di Serrazzano e legato alla Val di Cecina, la vicenda dei 193 lavoratori potrebbe essere portata all’attenzione del Pontefice.
Il vescovo della Diocesi di Volterra Silvani è stato fin da subito al fianco dei lavoratori: ha portato la sua solidarietà alla manifestazione del 30 aprile, ha partecipato al consiglio comunale aperto, ha seguito la vicenda con attenzione e apprensione.
Con lui anche le Parrocchie di Volterra che, oltre ad esprimere solidarietà e concreta vicinanza alle numerose famiglie che rischiano di rimanere senza lavoro, pregano "perché il Signore dia a tutti la forza per affrontare con coraggio questo difficile frangente". "In ogni celebrazione della Messa nelle chiese di Volterra – spiegano – una speciale intenzione di preghiera viene proclamata per i lavoratori della Smith, così come si prega per loro in occasione degli incontri mariani programmati per questo mese".
Mese mariano che terminerà domenica 31 maggio, alle ore 21, con la tradizionale processione dalla chiesa di San Michele all’oratorio della Madonna del Livido. Quel volto offeso dell’immagine Maria, conservata nell’oratorio sulla via del cimitero, diventa ora per i parrocchiani della Diocesi il simbolo "dell’esistenza sfregiata di chi, in nome della logica sfrenata del profitto, rischia di perdere il posto di lavoro e di farsi rubare la speranza di un futuro".
Dalle Parrocchie anche un richiamo all’unità in difesa del territorio: "si abbandoni ogni logica di contrapposizione interna tra schieramenti politici o ideologici e, in armonia ed unità di intenti, si cerchi con tutti i mezzi pacifici e legittimi di scongiurare il declino delle nostre terre".
Chi è disoccupato o sottoccupato rischia di essere posto ai margini della società, di diventare una vittima dell’esclusione sociale”. Così ricorda spesso Papa Bergoglio. Speriamo che la sua voce possa unirsi a quella di un’intera Valle contro la chiusura dello stabilimento.