Promozione della green economy con incentivi fiscali, più vigilanza e sanzioni più severe sugli ecoreati. Sono i punti salienti del programma del ministro dell’Ambiente, Sergio Costa (scelto dal M5S), illustrati in Commissione Ambiente al Senato.
Il ministro ha promesso di lottare contro i "troppi legacci della burocrazia" verso le aziende della green economy e per rendere le pubbliche amministrazioni un esempio virtuoso nell’efficienza energetica e la riduzione dei rifiuti. Costa pensa di usare la leva fiscale per incentivare la mobilità sostenibile, con mezzi a basse o zero emissioni, infrastrutture di ricarica, reti ciclabili e rinnovamento delle linee ferroviarie locali.
Il ministro promette incentivi fiscali anche per l’economia circolare, basata sul riciclo. Costa vuole una "revisione delle opere infrastrutturali nazionali in vista della loro sostenibilità ambientale". (continua)