«La geotermia rappresenta non solo uno strumento significativo per ottenere una rete elettrica carbon-free entro il 2035, ma può portare anche alla creazione di posti di lavoro ben retribuiti»
Con l’avvio dell’iniziativa Drilling Demos il dipartimento dell’Energia degli Usa (DoE) ha annunciato lo stanziamento di 20 mln di dollari per finanziare lo sviluppo di tecnologie di perforazione geotermica più veloci, in modo da ridurre il tempo per lo sviluppo dei progetti che attingono energia dal calore della Terra.
«C’è un potenziale incredibile e non sfruttato per utilizzare il calore sotto i nostri piedi, per soddisfare la nostra domanda di energia con una fonte rinnovabile che può essere trovata in tutte le cavità di questo Paese – spiega il segretario all’Energia degli Stati Uniti, Jennifer M. Granholm – L’uso dell’energia geotermica rappresenta non solo uno strumento significativo per ottenere una rete elettrica carbon-free entro il 2035, ma può portare anche alla creazione di posti di lavoro ben retribuiti nelle comunità energetiche mentre il Paese effettua la transizione verso fonti energetiche più pulite e affidabili».
Guidata dal Geothermal Technologies Office (GTO) del DoE, l’iniziativa Drilling Demos punta a ridurre drasticamente il costo della perforazione geotermica, che può superare il 50% dei costi totali di un progetto.
Tutte le società e gli istituti di ricerca – privati o pubblici – attivi nella perforazione e gestione dei pozzi geotermici sono incoraggiate dal DoE a presentare domanda di partecipazione all’iniziativa, e il Governo USA è convinto che i progetti che saranno selezionati per dimostrare i vantaggi delle loro tecnologie di perforazione «stimoleranno ulteriori investimenti nell’energia geotermica, che può essere una fonte fondamentale di energia a zero emissioni di carbonio, disponibile 24 ore su 24 tutto l’anno», offrendo al contempo un’occasione di transizione ecologica a quelle comunità statunitensi ancora legate all’estrazione e produzione di energia da fonti fossili.