Home Cosvig Il conto termico apre i battenti

Il conto termico apre i battenti

438
0
CONDIVIDI

Fonti rinnovabili. Dopo le istruzioni del Gse per i contributi destinati a privati e Pa prende forma l’iter per le richieste

Bonus sull’efficienza energetica anche per gli interventi avviati dal 3 gennaio

Fonte: Il Sole 24 Ore

Autore: Clara Attene, Silvio Rezzonico

Entra nella fase operativa il conto termico, l’ultimo degli incentivi per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici e la produzione di energia da fonti rinnovabili.
A inizio aprile il Gse (Gestore servizi energetici) ha pubblicato le prime regole applicative del conto termico, destinato infatti a incentivare soprattutto gli interventi di piccola taglia. In attesa del completamento dell’iter propedeutico all’accoglimento e alla valutazione delle pratiche, le norme hanno stabilito che il contributo possa comunque essere riconosciuto anche per i lavori completati tra il 3 gennaio e l’attivazione del «Portaltermico», attraverso cui gli utenti potranno scaricare i moduli per la domanda.
L’incentivo previsto dal Dm 28 dicembre 2012 è rivolto sia ai privati sia alle pubbliche amministrazioni e riguarda due categorie di lavori: azioni per migliorare l’efficienza energetica di edifici esistenti (come l’isolamento delle pareti o la sostituzione di infissi), ambito riservato solo alle Pa, e quelle, aperte anche ai privati, per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili o da sistemi ad alta efficienza. In entrambi i casi, è possibile avvalersi di una Esco (Energy service company).
Per presentare domanda ci sono tre strade, descritte dall’articolo 7 del decreto: l’accesso diretto, la prenotazione degli incentivi e l’iscrizione ai Registri. Nel primo caso, il soggetto che ha sostenuto le spese deve compilare la scheda domanda entro sessanta giorni dalla data in cui sono stati effettuati o si sono conclusi i lavori. Nel caso si tratti di interventi realizzati prima della disponibilità dei moduli, i 60 giorni decorrono dal momento in cui questi sono scaricabili dal sito del Gse.
La prenotazione degli incentivi, che rappresenta un’alternativa per le Pa alla prima modalità, richiede invece la compilazione della scheda domanda a preventivo. La richiesta può essere avviata non appena si sigla il contratto di rendimento energetico con la Esco e una copia di quest’ultimo deve figurare tra i documenti allegati. Inoltre, nella domanda deve essere indicato l’impegno a eseguire i lavori entro i termini temporali fissati dal contratto. I fondi saranno infatti erogati solo a conclusione dell’intervento, sebbene il Gse sia tenuto a impegnare le somme fin dal momento in cui riceve, oltre alla domanda, la dichiarazione sostitutiva del l’atto di notorietà che deve accompagnarla.
L’iscrizione ai Registri, infine, è obbligatoria sia per i privati sia per gli enti pubblici, per l’installazione di impianti di potenza compresa tra i 500 e i mille kW.
Le domande devono essere corredate di una serie di documenti come, ad esempio, la certificazione e la diagnosi energetica, le schede tecniche degli impianti fornite dal produttore che dimostrino l’osservanza dei requisiti di efficienza prescritti, le fatture e i relativi bonifici per le spese sostenute, l’ottenimento del relativo permesso se necessario e, nel caso in cui il soggetto responsabile sia una Esco, copia del contratto che prova l’avvenuto finanziamento da parte di terzi o copia del contratto di rendimento energetico nel quale sia possibile individuare le spese relative all’intervento.
A disposizione al momento ci sono 900 milioni, di cui 700 destinati ai privati (compresi i condomini e i titolari di redditi di impresa e agrari, oltre alle persone fisiche) e il resto agli enti pubblici. Per questi ultimi, inoltre, è previsto un contingente annuo massimo di cento milioni per la prenotazione degli incentivi e di sette milioni per l’iscrizione ai registri.
Per quanto riguarda l’ammontare del singolo incentivo è opportuno fare i calcoli caso per caso (si veda l’articolo in basso), tenendo presente che, secondo il ministero dello Sviluppo, il rimborso, erogato dal Gse tramite bonifico, dovrebbe attestarsi in media attorno al 40% della cifra spesa. I tempi per l’erogazione oscillano tra due e cinque anni, a seconda che l’intervento consista nell’installazione di un impianto o in lavori sulla struttura di un immobile.
L’accesso ai fondi
Gli step per la domanda e le categorie degli interventi ammessi agli incentivi
L’IDENTIKIT
I TEMPI PER LA DOMANDA
8Le richieste di incentivo vanno presentate entro 60 giorni dalla data in cui sono stati effettuati o si sono conclusi i lavori. Il modulo deve essere compilato da chi ha sostenuto le spese per l’intervento
8Nel caso di interventi già realizzati tra il 3 gennaio 2013 e prima dell’avvio del Portaltermico da parte del Gse, il termine di 60 giorni scatta dal momento in cui i moduli per la domanda saranno effettivamente scaricabili online
LA MODULISTICA
Esistono tre tipologie di richieste:
la scheda domanda per l’accesso diretto;
la scheda domanda a preventivo per la prenotazione degli incentivi;
l’iscrizione nei registri, opzione questa prevista per chi intende installare impianti di produzione di energia rinnovabile di potenza compresa tra i 500 e i 1.000 kW
GLI ALTRI ADEMPIMENTI
La pratica deve inoltre includere alcuni documenti: per esempio, la certificazione e la diagnosi energetica, le schede tecniche degli impianti fornite dal produttore che dimostrino l’osservanza dei requisiti di efficienza prescritti, le fatture e i relativi bonifici per le spese sostenute, comprese quelle relative all’acquisto di biomasse per l’alimentazione degli impianti incentivati
Tutti i documenti devono essere conservati dall’utente per i cinque anni successivi al ricevimento dell’ultimo bonifico
L’EROGAZIONE DEI FONDI
Il Gse è responsabile dell’erogazione diretta tramite bonifico bancario
Gli importi e la tempistica variano caso per caso, ma si possono stimare, secondo il Mise, importi fino al 40% delle spese, che saranno versati in un arco di tempo compreso tra un minimo di due anni e un massimo di cinque, a seconda della portata dei lavori
Se l’incentivo non supera i 600 euro in totale, il Gse può erogarlo anche in un’unica soluzione
GLI INTERVENTI INCENTIVABILI
INCREMENTO DELL’EFFICIENZA ENERGETICA
(SOLO PER LA PA)
Isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato
Sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato
Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore a condensazione
Installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposizione da Est-Sud-Est a Ovest, fissi o mobili, non trasportabili
PRODUZIONE DI ENERGIA TERMICA DA RINNOVABILI
(ANCHE PER PRIVATI)
Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti pompe di calore, con potenza termica nominale fino a 1.000 kW
Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con generatori di calore a biomassa, con potenza termica nominale fino a 1.000 kW
Installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling, con superficie solare lorda fino a mille metri quadrati
Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore
900 milioni
La dotazione complessiva
I fondi per i privati sono 700 milioni mentre 200 milioni sono per le Pa