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Il Canada è l’unico paese del Pacifico che deve ancora sfruttare le sue risorse geotermiche

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Le potenzialità sono però enormi, ampiamente distribuite in tutto il Canada, e potrebbero produrre energia elettrica superiore a un milione di volte i consumi di corrente elettrica del Paese.

Fonte: Geotermia News

Autore: Redazione

Nel mese di giugno, il Geological Survey of Canada e un team di scienziati leader nel settore hanno pubblicato un rapporto dettagliato riguardo al potenziale delle risorse geotermiche in Canada, ottenendo il riconoscimento da parte dell’associazione nazionale di settore Canadian Geothermal Energy Association (Cangea), per il lavoro svolto.

Il documento rileva le enormi potenzialità che si trovano nel sottosuolo canadese e conferma, come ha spiegato Alexander Richter, Direttore della Cangea, che «l’energia geotermica, come fonte di energia rinnovabile, non solo fornisce una soluzione pulita e rinnovabile per la produzione di energia elettrica, ma anche opzioni di riscaldamento efficiente e competitivo per i cittadini di tutto il Canada».

Nelle sue conclusioni principali, la relazione rileva (oltre alla presenza di "enormi risorse di energia geotermica che potrebbero fornire al paese una fonte rinnovabile e pulita") anche che questo potenziale è ampiamente distribuito in tutto il Canada.

Per il momento le risorse disponibili hanno tuttavia permesso ai ricercatori di caratterizzare solo il 40% del territorio del Canada.

Nonostante questo lo studio indica che il potenziale dell’energia geotermica canadese è superiore a un milione di volte l’attuale consumo di elettricità, anche se è assai probabile che sarebbe possibile produrne solo una quota del fabbisogno del paese.

Il primo territorio a poter beneficiare dello sviluppo geotermico del Canada potrebbe essere una regione del nord del paese, ma attraverso lo sviluppo della tecnologia EGS (Enhanced Geothermal System) in almeno un centinaio di progetti, si potrebbe soddisfare una parte significativa dei bisogni energetici di base.

Attraverso la ricerca si potrebbero inoltre abbattere i costi d’installazione per sfruttare la risorsa geotermica anche alle basse temperature.

Nello studio si evidenzia anche il fatto che nonostante l’impatto ambientale dello sviluppo geotermico sia relativamente minore rispetto ad altre fonti energetiche (in particolare le energie fossili), esistono ancora questioni chiave da affrontare. In particolare è necessario ampliare la ricerca e la mappatura delle aree per ridurre il rischio di esplorazione ed è altrettanto necessario avviare un sostegno in termini normativi per attrarre gli investimenti nel settore.

Cangea vede questo rapporto come una conferma delle proprie conclusioni in merito al potenziale della risorsa geotermica canadese, che potrebbe equivalere a circa 10 centrali nucleari e fornire fino al 10% della produzione attuale di energia elettrica del paese.

Un altro elemento di positività nello sviluppo del settore sta nella capacità di produrre nuova occupazione.

Le stime che vengono fornite indicano la creazione di oltre 9.000 posti di lavoro stabili e di circa 30.000 temporanei per la costruzione delle centrali geotermoelettriche.

In termini di investimenti un programma di sfruttamento delle risorse geotermiche potrebbe rappresentare un mercato di circa 25 miliardi dollari per le aziende disposte a partecipare allo sviluppo del settore.

Attualmente le imprese canadesi del settore sono attive a livello internazionale e rappresentano una realtà importante negli Stati Uniti, in Sud America, Europa, Australia ma non nel loro paese.