L’anno che sta per concludersi ha segnato importanti traguardi sul fronte dell’energia rinnovabile, ma anche un nuovo aumento delle emissioni di gas serra. È sempre più chiaro, in ogni caso, che la questione energetico-climatica rappresenta una delle sfide principali del prossimo futuro. È per questo che l’Assemblea generale delle Nazioni unite ha proclamato il 2012 “Anno internazionale per l’energia sostenibile per tutti”. L’Onu ha dunque deciso di dedicare i prossimi 12 mesi a iniziative finalizzate a promuovere lo sviluppo di fonti energetiche in grado di favorire uno sviluppo economico e sociale che sia rispettoso dell’ambiente sul lungo periodo.
La riflessione promossa dalle Nazioni unite, che coinvolgerà l’opinione pubblica ma anche i decisori politici, riguarderà non solo le fonti rinnovabili, ma anche il tema sempre più decisivo dell’efficienza energetica, e, più indirettamente, la questione più ampia del cambiamento climatico. Al di là delle questioni ambientali, inoltre, l’Onu spera di avviare un ragionamento complessivo sulla sicurezza dell’approvvigionamento energetico. Secondo le stime del Palazzo di Vetro, 1,4 miliardi di persone non hanno ancora accesso all’energia, e questo mette a rischio lo sviluppo sociale ed economico di intere aree del pianeta.
Altri 3 miliardi di persone, osserva l’Onu, utilizzano come principale fonte di energia i combustibili fossili o il carbone, con conseguenze significative non sono in termini di emissioni e cambiamento climatico, ma anche di instabilità geopolitica e conflitti armati. Per questo, dedicando il 2012 alla sostenibilità energetica, le Nazioni unite chiedono ai governi nazionali di adottare politiche coraggiose per garantire la certezza dell’approvvigionamento e la scelta di fonti il più possibile rinnovabili. In occasione dell’Anno internazionale per l’energia sostenibile, infatti, l’Assemblea dell’Onu lancerà una proposta che punta a garantire l’accesso universale all’energia, ridurre il consumo globale del 40% e aumentare l’uso delle fonti rinnovabili del 30%. Buon 2012 a tutti, è proprio il caso di dirlo.
