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I produttori di energie rinnovabili saranno responsabilizzati per l’immissione in rete

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L’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG) ha varato nuove regole per aumentare la responsabilità dei produttori da rinnovabili e per migliorare le previsioni sulle immissioni in rete

Fonte: Rinnovabili&Territorio

Autore: Redazione

Con la delibera approvata venerdì 5 luglio (la 281/2012/R/efr) l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas ha varato norme specifiche per disciplinare una maggiore responsabilizzazione dei produttori da impianti alimentati da fonti rinnovabili non programmabili, nell’immissione in rete dell’energia prodotta.

L’obiettivo è di promuovere migliori previsioni sull’energia elettrica da fonti rinnovabili immessa in rete ed evitare che i costi di mancate previsioni o di programmi effettuati con scarsa affidabilità continuino a pesare solo sulla generalità dei consumatori.

L’intervento dell’Autorità –si legge in una nota diramata- è anche legato all’esigenza di scongiurare situazioni di potenziale criticità per le infrastrutture di rete e il servizio di dispacciamento, in un contesto di forte aumento degli impianti da fonte rinnovabile intermittente. Da qui la necessità di modifiche incisive nella gestione della rete e di un’evoluzione della regolazione del dispacciamento tale da garantire la sostenibilità dello sviluppo di queste fonti e una loro maggiore e più efficiente integrazione nel sistema elettrico nazionale“.

L’intervento dell’Autorità è legato alla crescita delle energie rinnovabili e ai “traguardi sempre più ambiziosi di quota di rinnovabili elettriche indicati dalla politica energetica -che- “rendono necessario governare i forti cambiamenti in atto nel mercato, affinché possano essere accolti i crescenti volumi di produzione rinnovabile intermittente, a parità di rete e di altre risorse disponibili, senza pregiudicare la sicurezza del sistema e, soprattutto, garantendo la sostenibilità economica degli oneri sulle bollette dei consumatori. Ciò si ottiene portando in parte i costi indotti dalle FER sul sistema, in capo ai produttori stessi“.

La norma prevede, infatti, anche il trasferimento ai produttori di parte dei costi di sbilanciamento che possano essere ad essi imputabili. Costi che sino ad ora erano interamente sostenuti dalla generalità dei consumatori.

Le nuove regole entreranno in vigore dal 1° gennaio 2013 e, nel periodo transitorio che coprirà almeno tutto il prossimo anno, è prevista una franchigia all’interno della quale gli oneri di sbilanciamento continueranno a essere sostenuti dalla collettività dei consumatori.

La franchigia sarà pari al 20% del programma vincolante modificato e corretto del punto di dispacciamento, cioè il servizio che garantisce in ogni istante l’equilibrio tra la domanda e l’offerta di energia elettrica, per i primi sei mesi e sarà ridotta al 10% nei sei mesi successivi.

La nuova disciplina sarà applicata sia nei confronti degli utenti del dispacciamento, sia del GSE per l’energia elettrica che ritira.

Nei casi di ritiro dedicato, i conseguenti oneri di sbilanciamento saranno ripartiti dal GSE ai produttori, secondo modalità definite dallo stesso GSE e approvate dall’Autorità.

Questo non è il primo provvedimento dell’AEEG per disciplinare il sistema e per garantire l’esercizio efficace e in sicurezza del sistema elettrico e, al tempo stesso, il contenimento dei costi. Esigenza particolarmente sentita a fronte dell’intenso e rapido sviluppo della produzione da rinnovabili non programmabili.

In particolare, per rendere maggiormente responsabili i produttori di fonti rinnovabili, l’Autorità è già intervenuta con prescrizioni per gli impianti di produzione in media e bassa tensione, in modo da limitare possibili situazioni di criticità sulla rete elettrica fin da questa estate e altre misure saranno prese in seguito.

L’Autorità –si legge nella nota- intende completare la definizione delle nuove regole per il dispacciamento delle fonti rinnovabili con successivi provvedimenti che saranno istruiti nel corso del 2013 facendo ampio ricorso alla consultazione, tenendo conto degli effetti della regolazione già introdotta e dell’ulteriore diffusione delle fonti rinnovabili”.

La delibera 281/2012/R/efr approvata è disponibile sul sito www.autorita.energia.it