Rafforzare le professionalità e il know how degli addetti della filiera attraverso la formazione e la qualificazione professionale dei tecnici del settore della bioedilizia. Questo l’obiettivo del corso "Aggiornamento sulle tecniche costruttive per il risparmio energetico e la bioedilizia" organizzato dall’Ente Senese Scuola Edile e da Cp.Svi.G. (Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche) lo scorso 24 gennaio a Siena.
Un’occasione per parlare di un settore in particolare sofferenza, ma che può trovare occasioni di nuova crescita puntando a un nuovo modello di sviluppo urbano ed edilizio che non comporti inevitabilmente un consumo del territorio. Nuove soluzioni abitative a minore impatto ambientale, ma anche riqualificazione dell’esistente per renderlo più efficiente e sostenibile dal punto di vista energetico.
Il settore delle costruzioni è attualmente responsabile del 40% del consumo energetico mondiale, di 1/3 dell’inquinamento e di una produzione di rifiuti che pesa per il 40%.
Per le nuove costruzioni l’obiettivo è ridurre in modo significativo questo peso energetico e ambientale senza rinunciare al confort interno e all’integrazione con l’ambiente. La storia italiana e quella toscana in particolare, è stato sottolineato, insegnano a mettere al centro la città e i suoi abitanti, ma le sollecitazioni arrivano anche dall’Europa, dove da tempo si promuove una progettualità che ha come filo conduttore i concetti di "Smart Cities" e di Smart Communities".
Un percorso che deve vedere operatori di settore, dai progettisti agli addetti ai cantieri, e soggetti pubblici e industriali, chiamati a fornire prodotti e soluzioni tecniche sempre più avanzate, operare adottando un approccio di filiera e di network.
In questa ottica i Poli di Innovazione e i Distretti Tecnologici, gli strumenti finanziari più innovativi come il project financing o il finanziamento di parte terza, possono fornire un contributo essenziale.