È stato firmato martedì scorso, dal Presidente del CNEL, Antonio Marzano, e dal Commissario dell’ENEA, Giovanni Lelli, un Accordo di collaborazione per l’analisi dei processi produttivi e, in generale, dei settori economici connessi con la Green Economy.
L’Accordo riguarda, in particolare, i temi dell’eco-innovazione, dell’efficienza e al risparmio energetico, delle fonti rinnovabili, degli usi efficienti delle risorse, nonché del riciclo dei rifiuti e della sostenibilità.
CNEL e ENEA – spiega il comunicato congiunto – intendono valorizzare le rispettive competenze nei settori degli studi socio-politico-economici e della ricerca scientifica e tecnologica, nell’intento di identificare un percorso comune nell’ambito della Green Economy, riconosciuta, nell’ambito della Conferenza Rio + 20 delle Nazioni Unite (giugno 2012), come la possibile soluzione alle molteplici crisi, prime fra tutti la crisi economica e la crisi climatica, che il mondo intero sta affrontando in questi anni.
La collaborazione tra le due Istituzioni – si legge nella nota – si concentrerà sui temi connessi alla transizione verso un’economia caratterizzata da maggiore equità, inclusione sociale ed ecosostenibilità, per la quale emerge l’esigenza di coniugare la competitività e la sostenibilità all’interno del sistema produttivo, promuovendo da una parte nuove filiere produttive green (ad esempio la chimica verde, l’industria del riciclo, le fonti energetiche rinnovabili, l’efficienza energetica) e dall’altra avviando processi di riconversione delle tradizionali filiere produttive nazionali (manifatturiera, siderurgica, turismo, ecc.).
Questo passaggio – spiegano CNEL e ENEA – richiede, innanzitutto, uno sforzo congiunto di tutto il sistema Paese, ma soprattutto presuppone un profondo cambiamento verso nuovi sistemi di produzione e di consumo, basati su una gestione sostenibile delle risorse e una drastica riduzione delle emissioni e dei conseguenti impatti, che deve essere accompagnato da un altrettanto profondo cambiamento culturale e di stili di vita.
CNEL ed ENEA si propongono come un punto di riferimento formativo per giovani laureati e dottorandi di ricerca italiani nell’ambito della Green Economy, inteso come settore fondamentale per rilanciare la competitività delle imprese italiane e l’occupazione e per superare l’attuale crisi economica.