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Grazie a CoSviG e al progetto Geo Energy Europe, le imprese geotermiche toscane incontrano i loro corrispondenti neozelandesi

L’incontro di business matching virtuale ha visto la presenza attiva di diversi operatori del settore geotermico, aderenti al Distretto Tecnologico Energia ed Economia Verde (DTE2V) della Toscana, del quale CoSviG è soggetto gestore.

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L’incontro di business matching virtuale ha visto la presenza attiva di diversi operatori del settore geotermico, aderenti al Distretto Tecnologico Energia ed Economia Verde (DTE2V) della Toscana, del quale CoSviG è soggetto gestore.


L’incontro, tenutosi nella mattinata dello scorso 3 Febbraio, aveva come obiettivo quello di promuovere sinergie ed opportunità di collaborazione tra gli stakeholder del settore geotermico europeo ed i corrispondenti neozelandesi, anche in mercati di altri paesi, quali ad esempio Kenya ed Indonesia.

I lavori, organizzati nell’ambito del progetto europeo Geo Energy Europe, si sono aperti con una breve nota introduttiva del capofila di Geoscience Ireland – il cluster del Ministero irlandese per l’ambiente, il clima e le comunicazioni -, che raggruppa una quarantina di imprese attive nello sviluppo di progetti su energie rinnovabili, acqua, minerali, ambiente. All’intervento sono seguiti i saluti di Geothermal New Zealand, associazione che raggruppa gli attori della filiera geotermica neozelandese e che ha promosso l’incontro con i propri membri.

La parola è poi passata agli stakeholder, che hanno avuto modo di presentato le loro attività e le aree geografiche nelle quali operano. Nella compagine neozelandese erano presenti centri di ricerca, società di consulenza geologica, di ingegneria e progettazione impiantistica ed università. Si tratta di attori attivi in mercati geotermici di rilievo a livello globale, come quello indonesiano, giapponese ed alcuni paesi del centro America e dell’area della Rift Valley africana, oltre che, appunto, in Nuova Zelanda. Gli stakeholder europei che hanno aderito all’iniziativa erano invece per la gran parte soggetti toscani aderenti al DTE2V, come prova dell’interesse del comparto geotermico regionale ad espandere gli orizzonti territoriali e a valorizzare i propri prodotti e know-how, anche in paesi extracomunitari a vocazione geotermica. In particolare, tra i soggetti che hanno avuto modo di presentarsi vi erano società che offrono consulenze in ambito di resource assessment, perforazione, progettazione impiantistica, O&M, studi di fattibilità, valutazioni economiche e supporto all’ottenimento dei permessi necessari per l’utilizzo delle risorse e la realizzazione di impianti geotermici. All’incontro erano presenti anche importanti realtà della filiera geotermica della nostra regione, che realizzano componenti impiantistiche essenziali, quali turbine e scambiatori di calore. Alcuni dei partecipanti toscani sono tuttavia già attivi da diversi anni in mercati internazionali, come quello africano, del centro e sud America ed in Asia.

Nonostante la modalità online con la quale si è svolto il business matching, che prima della pandemia da COVID avrebbe visto un incontro in presenza, tutti i partecipanti hanno dimostrato interesse a possibili future collaborazioni nello sviluppo di progettualità congiunte, anche con il supporto dei cluster partner di Geo Energy Europe. Tuttavia, quello del 3 febbraio è stato solo il primo di una serie di incontri con soggetti di mercati extraeuropei, destinati a ripetersi nei prossimi due anni, proprio nell’ambito del progetto Geo Energy Europe, e ai quali saranno invitati gli attori della filiera geotermica toscana, membri del DTE2V.

Il progetto Geo Energy Europe infatti, avviato lo scorso settembre 2020 grazie ad un finanziamento del Programma COSME (acronimo di COmpetitiveness of enterprises and Small and Medium-sized Enterprises) dell’UE, vede la costituzione di un metacluster, attraverso la collaborazione di 8 cluster, tra cui il DTE2V (attraverso CoSviG, il suo soggetto gestore), rappresentativi di buona parte degli stakeholder geotermici europei ed impegnati a promuovere lo sviluppo e la competitività delle MPMI del comparto. Oltre al capofila Geoscience Ireland e a CoSviG fanno infatti parte del metacluster: Pole Avenia (Francia), GeoDeep (Francia), Geo Energy Celle (Germania), l’European Geothermal Energy Council (Belgio), il Cluster of Applied Earth Sciences (Ungheria), Plataforma Tecnológica y de Innovación Española en Geotermia (Spagna) e Jeotermal Elektrik Santral Yatırımcıları Derneği (Turchia). L’obiettivo principale dell’iniziativa è supportare i membri dei cluster a penetrare nei mercati dei paesi terzi all’Unione Europea, con particolare riferimento a Kenya, Cile, Canada e Nuova Zelanda, dove saranno esportate capacità e competenze delle MPMI europee, grazie a collaborazioni attivate con il supporto dei partner di progetto. Geo Energy Europe infatti vuole sviluppare e potenziare le capacità delle MPMI, attraverso azioni ben mirate, che mettano in evidenza i loro punti di forza e tengano in considerazione i mercati verso i quali queste ambiscono effettuare esportazioni.

Maggiori informazioni su Geo Energy Europe sono disponibili visitando il sito web del progetto: https://www.geoenergyeurope.com/